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STATI UNITIPetrolio ai massimi da oltre cinque mesi

22.04.19 - 15:28
Il motivo? La decisione degli Usa di annullare l'esenzione dalle sanzioni in caso di acquisto di petrolio dall'Iran
KEYSTONE/AP (Hussein Malla)
Petrolio ai massimi da oltre cinque mesi.
Petrolio ai massimi da oltre cinque mesi.
Petrolio ai massimi da oltre cinque mesi
Il motivo? La decisione degli Usa di annullare l'esenzione dalle sanzioni in caso di acquisto di petrolio dall'Iran

NEW YORK - Il petrolio schizza ai massimi da oltre cinque mesi con gli Stati Uniti che si apprestano ad annunciare a tutti i paesi lo stop delle importazioni di petrolio dall'Iran e che il 2 maggio non rinnoveranno le esenzioni concesse ad otto paesi. Le quotazioni del greggio a New York salgono del 2,23% a 65,43 dollari al barile. Il Brent arriva a guadagnare oltre il 3%.

Il presidente americano Donald Trump ha infatti deciso di non rinnovare, alla loro scadenza all'inizio di maggio, le esenzioni dalle sanzioni USA per l'importazione di petrolio iraniano. Lo ha annunciato la Casa Bianca, spiegando che la decisione «mira ad azzerare l'export di petrolio iraniano, negando al regime la sua principale fonte di entrate».

Tra gli otto Paesi cui erano state concesse le esenzioni ci sono Grecia, Turchia, India, Cina, Italia, Taiwan, Giappone e Corea del Sud.

Annunciando lo stop alle esenzioni per l'import di petrolio iraniano, la Casa Bianca ha sottolineato che «Usa, Arabia Saudita ed Emirati Arabi, tre dei più grandi produttori di energia, insieme ai loro amici ed alleati, sono impegnati ad assicurare che i mercati globali del petrolio restino forniti in modo adeguato». «Abbiamo concordato di prendere azioni al momento giusto per garantire che la domanda globale sia soddisfatta, mentre tutto il petrolio iraniano è rimosso dal mercato», spiega la Casa Bianca.

La Cina critica duramente gli Usa per la decisione di annullare l'esenzione dalle sanzioni in caso di acquisto di petrolio dall'Iran: Pechino si oppone «alle sanzioni unilaterali e alla giurisdizione ad ampio raggio», ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Geng Shuang, per il quale gli accordi siglati di Pechino con Teheran sono «ragionevoli e legittimi». La Cina è tra i principali importatori di greggio dall'Iran.

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