Le autorità tedesche lo avrebbero individuato nelle GLK 220 CDI prodotte tra il 2012 e il 2015
BERLINO - Nel caso Dieselgate emerge un nuovo software illegale per truccare i dati relativi alle emissioni di ossido di azoto. Ad impiegarlo sarebbe stata Daimler. L’Ufficio federale per i veicoli a motore tedesco (KBA) ha avviato una procedura di audizione con il sospetto che il produttore di Mercedes abbia introdotto un altro «dispositivo di spegnimento illecito».
Lo riporta la Bild am Sonntag. Circa 60mila Mercedes-Benz GLK 220 CDI con standard di emissione 5 prodotte tra il 2012 e il 2015 sarebbero interessate.
Le autorità si erano imbattute nel controverso software già nell’autunno del 2018 analizzando il motore OM 651. Ulteriori misurazioni delle emissioni di un GLK hanno poi confermato il sospetto.