Cerca e trova immobili

GIAPPONEAvorio, più controlli: «Questo business terminerà»

23.03.19 - 09:13
Gli importatori dovranno presentare maggiori riscontri sulla provenienza della merce
Keystone
Oltre 2,4 tonnellate di avorio sono state esportate illegalmente in Giappone dalla Cina e da altri paesi tra il 2011 e il 2016.
Oltre 2,4 tonnellate di avorio sono state esportate illegalmente in Giappone dalla Cina e da altri paesi tra il 2011 e il 2016.
Avorio, più controlli: «Questo business terminerà»
Gli importatori dovranno presentare maggiori riscontri sulla provenienza della merce

TOKYO - Il governo giapponese aumenterà i controlli sul commercio d'avorio a partire da luglio, costringendo gli importatori a presentare maggiori riscontri sulla provenienza della merce.

«Con le nuove restrizioni sul trasporto di provenienza sconosciuta dell'avorio, questo tipo di business sul mercato domestico di fatto terminerà», ha detto il ministro dell'Ambiente nipponico, Yoshiaki Harada, in una conferenza stampa.

In questo modo Tokyo si allinea alle regole istituite dopo la convenzione di Washington, nel 1990. Da quella data, infatti, il commercio internazionale è stato abolito, fondamentalmente per limitare la caccia di frodo degli elefanti, la cui popolazione era drammaticamente crollata negli anni '80.

Nel Paese del Sol Levante, invece, l'avorio ottenuto nel periodo antecedente alla convenzione di Washington, nel suo stato originale poteva essere commercializzato dopo l'avvenuta registrazione all'Istituto di ricerca del Japan Wildlife. Dal primo luglio gli individui che intendono trattare il materiale dovranno indicare le modalità di acquisto, la documentazione sulla provenienza dai fornitori e la datazione del radiocarbonio.

Malgrado paesi come Stati Uniti e Cina abbiano in passato fatto progressi per impedire il commercio illegale di avorio, il Giappone ha sempre sostenuto che le transazioni avvenute sul mercato domestico non influivano sulle attività dei bracconieri in Africa. Una legge generica sulla conservazione era stata introdotta in Giappone nel 2017, obbligando i commercianti a segnalare le proprie generalità al governo, ma secondo il WWF la misura non risolveva le questioni urgenti che riguardavano nello specifico l'avorio.

Secondo le stime dell'organizzazione che si occupa di protezione ambientale, oltre 2,4 tonnellate di avorio sono state esportate illegalmente in Giappone dalla Cina e da altri paesi tra il 2011 e il 2016.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE