Un ticinese che ha volato sull'aereo a due piani: «È una figata! Io ero in economy ma salivo dai miei familiari in prima»
LEIDA - Con i suoi due piani, gli 80 metri di apertura alare e gli oltre 500 posti a sedere, l’A380 è considerato a buon titolo il gigante degli aerei di linea. Non per nulla, da quando ha fatto il suo debutto nell’aviazione commerciale nel 2007 non ha mai smesso di suscitare l’entusiasmo di appassionati e passeggeri.
Le compagnie aeree, tuttavia, sembrano essere sempre meno convinte di questo bolide dei cieli, venduto come «il futuro dei voli a lunga distanza» ma con consumi troppo elevati rispetto a velivoli più piccoli. Il produttore Airbus ha infatti annunciato che interromperà le consegne dell’A380 a partire dal 2021 poiché il suo migliore cliente, Emirates, ha ridotto significativamente i suoi ordini.
«Come risultato di questa decisione rimaniamo senza sostanziali ordini per l’A380 e quindi non ci sono le basi per sostenere la produzione nonostante gli sforzi commerciali che abbiamo portato avanti in anni recenti con altre compagnie aeree», ha spiegato il Ceo di Airbus, Tom Enders, in un comunicato. La compagnia del Golfo, in particolare, ha ridotto gli ordini da 162 a 123 velivoli e, da qui al 2021, aspetta oramai la consegna di soli 14 aerei.
«Ricordate che l’A380 continuerà a solcare i cieli del mondo per molti anni a venire», ha sottolineato Enders, rassicurando «i passeggeri di tutto il mondo che amano volare su questo grande aereo». Dall'inizio della sua produzione ne sono stati fabbricati più di 230 esemplari.
«L'A380 è una figata», ci racconta un viaggiatore ticinese che ha volato con questo gigante dei cieli per andare da Parigi a San Francisco con AirFrance. «Io ero al piano di sotto nella economy, ma andavo al piano di sopra a trovare i miei familiari che erano in prima», aggiunge. Il velivolo può infatti prevedere tre classi con spazi "di lusso" al piano superiore o essere solo economy. Nel primo caso dispone di 525 posti a sedere. Nel secondo fino a 853.