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STATI UNITIApple studia una 'Netflix per le news', scontro con gli editori

13.02.19 - 08:12
L'idea è un abbonamento mensile per poter accedere a contenuti illimitati delle società editoriali che vi fanno parte. Il nodo è la divisione dei ricavi
Keystone
Apple studia una 'Netflix per le news', scontro con gli editori
L'idea è un abbonamento mensile per poter accedere a contenuti illimitati delle società editoriali che vi fanno parte. Il nodo è la divisione dei ricavi

NEW YORK - Una 'Netflix per le news' con un abbonamento mensile per poter accedere a contenuti illimitati delle società editoriali che vi fanno parte. È l'ultima idea di Apple. Un'idea che si scontra però con la resistenza proprio degli editori.

Il nodo è la divisione dei ricavi: Cupertino punta a mantenere il 50% di quelli dagli abbonamenti e si impegna a non condividere con gli editori i dati personali degli utenti. Ma i maggiori editori si oppongono alla fetta troppo alta di ricavi chiesta da Apple. E questo anche perché - secondo quanto riporta il Wall Street Journal - la quota restante andrebbe in un fondo da dividere poi fra le varie pubblicazioni in base al tempo trascorso dagli utenti sui loro articoli.

Il New York Times e il Washington Post per ora non hanno raggiunto alcun accordo con Apple per concedere in licenza i loro contenuti. Le trattative però continuano e non si esclude che un accordo possa essere raggiunto. Perplesso sui termini finanziari proposti da Apple anche il Wall Street Journal, che comunque definisce "produttive" le trattative in corso. Apple sta valutando un prezzo per l'abbonamento di 10 dollari al mese. Il New York Times, il Wall Street Journal e il Washington Post al momento distribuiscono alcuni dei loro articoli su Apple News, ai quali gli utenti accedono gratuitamente. I tre quotidiani trattengono però il 100% dei ricavi della pubblicità che vendono per loro articoli, e il 70% di quelli derivanti dalla pubblicità che compare accanto ai loro articoli ma che non sono loro a vendere.

Oltre alla suddivisione dei ricavi, gli editori sono scettici sul fatto che Cupertino non intende condividere con loro i dati degli utenti, cruciali per le aziende media per creare il loro database e proporre e commercializzare i loro prodotti ai lettori. A lasciare perplessi è anche la richiesta di Apple a siglare accordi con le società editoriali almeno per un anno: alcune hanno chiesto un contratto più lungo, altre invece vorrebbero una maggiore flessibilità di entrata e uscita dalla partnership.

La 'Netflix per le news' è l'ultima iniziativa in ordine temporale a cui Apple lavora per cercare una crescita dei ricavi al di là dell'iPhone. Cupertino sta puntando proprio sui servizi, gli abbonamenti per la musica in streaming e i pagamenti mobili per supplire al calo dei ricavi dell'iPhone. In quest'ottica Apple prevede di lanciare quest'anno diversi servizi: oltre alla 'Netflix per le news' anche uno per contenuti televisivi originali.

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