Cerca e trova immobili
Tampon tax addio: via l’IVA da assorbenti igienici e tamponi

AUSTRALIATampon tax addio: via l’IVA da assorbenti igienici e tamponi

03.10.18 - 12:35
La battaglia per la sua abolizione andava avanti da 18 anni. Viagra e preservativi erano esenti
DP
Tampon tax addio: via l’IVA da assorbenti igienici e tamponi
La battaglia per la sua abolizione andava avanti da 18 anni. Viagra e preservativi erano esenti

CANBERRA - Vittoria per le donne australiane. Le autorità hanno infatti deciso di abolire l’IVA sugli assorbenti, sui tamponi e su altri prodotti per l’igiene femminile mettendo fine a 18 anni di campagna per l’eliminazione di una tassa da sempre considerata ingiusta.

I ministri del Tesoro degli otto Stati e Territori che compongono il Paese hanno accolto la proposta del governo federale di esentare i prodotti per l’igiene femminile dall’imposta del 10% sugli acquisti. Come riporta ABC News, dal 1° gennaio 2019 dovrebbero quindi essere esenti tamponi, assorbenti, coppe mestruali e “pants” anti-fuoriuscite. La misura dovrebbe costare circa 30 milioni di dollari australiani all’anno alle casse degli Stati (ca. 21 milioni di franchi).

DPEsenti tamponi, assorbenti, coppe mestruali e “pants” anti-fuoriuscite

La lotta per l’abolizione della “Goods and services tax” (l’equivalente della nostra IVA) sui prodotti igienici femminili andava avanti dalla sua introduzione nel 2000. Allora, preservativi, lubrificanti, cerotti alla nicotina e Viagra erano stati dichiarati esenti. «Non credo sia nemmeno una questione di soldi. È una questione di uguaglianza», ha commentato in passato Rochelle Courtenay, la fondatrice di un’associazione che si occupa di distribuire prodotti igienici femminili alle donne senza fissa dimora o in situazione di indigenza.

Le proteste contro l'IVA sui prodotti igienici femminili hanno visto scendere in strada anche delle "Menstrual Avengers", delle "vendicatrici mestruali". Vestite da supereroine con costumi a tinte rosse, manifestavano contro i politici responsabili della mancata esenzione di tamponi e assorbenti.

In Svizzera i prodotti per l’igiene femminile sono sottoposti all’aliquota normale dell’IVA, ovvero il 7,7%. Gli alimenti, i medicinali o le riviste a quella ridotta (2,5%). Questa differenza è già stata oggetto di proteste anche nel nostro Paese. Nel 2016, per esempio, le femministe del collettivo Aktivistin.ch hanno introdotto del colorante alimentare nell'acqua di 13 fontane della città di Zurigo per renderle rosse in segno di protesta. 

20M

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

seo56 5 anni fa su tio
Se sono questi i problemi..... poveri noi!!!!

Equalizer 5 anni fa su tio
Giusta la mossa Australiana.
NOTIZIE PIÙ LETTE