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GERMANIABce, timori per il contagio della crisi turca

10.08.18 - 08:35
Le più esposte sarebbero l'italiana Unicredit, la spagnola Bbva e la francese Bnp Paribas
Keystone
Bce, timori per il contagio della crisi turca
Le più esposte sarebbero l'italiana Unicredit, la spagnola Bbva e la francese Bnp Paribas

FRANCOFORTE - La Banca centrale europea (Bce) è preoccupata per il contagio che la crisi economica e monetaria turca potrebbe avere sulle banche europee. Lo scrive il Financial Times, che cita come le più esposte l'italiana Unicredit, la spagnola Bbva e la francese Bnp Paribas.

Secondo il quotidiano la situazione non sarebbe ancora critica ma viene monitorata da vicino. Quest'anno la moneta turca ha perso un terzo del suo valore a causa delle politiche del presidente Recep Tayyip Erdogan, in aperto contrasto con i paesi occidentali (si parla di sanzioni dagli Usa) e che ha ridotto, dopo la vittoria elettorale di giugno, ancor più l'autonomia della banca centrale, impedendo una stretta monetaria giudicata necessaria in uno scenario mondiale di tassi in rialzo. Anche i dicasteri economici sono stati posti sotto stretto controllo del presidente aumentando così i timori degli investitori.

Affonda la lira - Non si arresta il crollo della lira turca che, in avvio di contrattazioni, è arrivata a perdere fino al 13,5% sul dollaro, secondo quanto riporta Bloomberg. La valuta di Ankara, sotto attacco per via dei timori sulle politiche economiche del paese, è arrivata a scambiare fino a 6,3 sul biglietto verde per poi recuperare un po' di terreno e ora tratta a 5,81.

La lira turca ha toccato un minimo storico in scia alle crescenti preoccupazioni sulle relazioni con gli Usa e sulla galoppata dell'inflazione, che mette a rischio i piani del governo di arginare il crollo della valuta sui mercati.

La valuta di Ankara sta vivendo la peggior settimana dallo scoppio della crisi finanziaria nel 2008 e l'attenzione è ora rivolta al discorso che il President Recep Tayyip Erdogan terrà oggi alle 13 ora svizzera nella provincia di Bayburt.

Il governo turco ha abbassato ieri dal 5,5 al 4% l'obiettivo di crescita e sta cercando di sistemare le vulnerabilità di un'economia preda di un'inflazione galoppante mentre i rendimenti sui titoli di Stato decennali viaggiano poco sotto il 20%.

«Campagne contro di noi» - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan invita i suoi cittadini a non farsi prendere dal panico per il crollo della lira sui mercati valutari e denuncia "campagne" contro il suo paese.

«Ci sono diverse campagne in corso, non prestate loro alcuna attenzione», ha detto Erdogan secondo quanto riporta l'agenzia di stampa statale Anadolu, citata da Bloomberg. «Non dimenticate questo: se loro hanno i dollari, noi abbiamo la nostra gente, il nostro diritto, il nostro Allah».

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