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La più vecchia casa editrice di giornali, da tempo in difficoltà economiche, si è fusa con il canale tv nazionale
SYDNEY - La più vecchia casa editrice di giornali Fairfax Media, che pubblica il Sydney Morning Herald, The Age a Melbourne, l'Australian Financial Review e diversi quotidiani regionali, da tempo in difficoltà economiche, si è fusa con il canale tv nazionale Nine Entertainment.
Dopo 177 anni di storia editoriale scompare anche il nome di Fairfax dal brand dell'entità combinata, che si chiamerà solo Nine Entertainment e avrà il 51,1% della nuova entità, lasciando agli azionisti Fairfax il 48,9%.
Un'acquisizione, ancora soggetta al nulla osta degli investitori e dell'ente regolatore del mercato, che creerà un colosso dei media del valore di 4 miliardi di dollari australiani (3 miliardi di franchi). Per molti commentatori ridurrà ulteriormente la scarsa diversità dei media in Australia, ma ha il sostegno del governo conservatore di Malcolm Turnbull, che lo scorso anno aveva liberalizzato i limiti di controllo sui media stampati e audiovisivi.
Mentre i giornalisti dei quotidiani Fairfax di Sydney e di Melbourne accusano duramente i dirigenti di Fairfax di essersi venduti e di compromettere l'indipendenza editoriale, gli inserzionisti e gli analisti giudicano positivamente la prima maggiore consolidazione dei media, da quando è passata la regola che impediva a una compagnia di possedere nella stessa città un giornale, una tv e una radio.
La nuova entità sarà una potente rivale della News Corp Australia, della scuderia di Rupert Murdoch, sia per dimensioni che mercato pubblicitario, grazie a un patrimonio combinato di reti tv in chiaro, in differita e in streaming, stazioni radio, siti web di news, giornali metropolitani e regionali, oltre al portale Domain sul mercato immobiliare.
Secondo i documenti, la fusione porterà risparmi annui per circa 50 milioni di dollari ma anche sostanziali perdite di occupazione che, i dirigenti assicurano, saranno limitate alla razionalizzazione dei settori ausiliari e molto meno di quello giornalistico.
