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Una chiusura del secondo trimestre in lievissimo calo, ma l'istituto è ottimista: «Orientati nella giusta direzione»
FRANCOFORTE - Deutsche Bank chiude il secondo trimestre con utili pari a 401 milioni di euro (-14%) e per i primi sei mesi l'utile netto è stato di 521 milioni di euro (-50%). La banca tedesca conferma gli obiettivi per il 2018.
Il rapporto Common Equity Tier 1 (CET1) è salito dal 13,4% al 13,7% nel trimestre e rimane al di sopra dell'obiettivo della banca di oltre il 13%; il leverage ratio è passato dal 3,7% al 4% «con l'obiettivo strategico di ridurre l'esposizione al leverage nella Corporate & Investment Bank», spiega l'istituto in una nota. I ricavi sono stati di 6,6 miliardi nel secondo trimestre, sostanzialmente invariati e di 13,5 miliardi nei sei mesi (-3%).
«Nel secondo trimestre abbiamo accelerato la ristrutturazione in modo significativo e dimostrato la capacità di recupero delle attività globali. Stiamo apportando importanti cambiamenti alla nostra attività come promesso, siamo orientati nella giusta direzione sui costi e la nostra qualità del bilancio è forte. Questo ci dà la flessibilità di investire in settori in cui abbiamo particolari punti di forza», ha commentato il presidente della direzione Christian Sewing.
Parte della strategia è stata anche la riduzione del personale, circa 1700 persone nel trimestre che porta gli impiegati in equivalenti a tempo pieno a 95'429 «il livello più basso dall'acquisizione di Postbank nel 2010», viene precisato. Il management ritiene che la banca sia sulla buona strada per ridurre la forza lavoro, come precedentemente annunciato, sotto 93'000 a fine 2018 e ben al di sotto di 90'000 entro la fine del 2019.
