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STATI UNITIDati rubati: Tesla fa causa ad un ex dipendente

20.06.18 - 20:32
L'azione legale ha fatto guadagnare fino all'1,5% ai titoli della società
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Dati rubati: Tesla fa causa ad un ex dipendente
L'azione legale ha fatto guadagnare fino all'1,5% ai titoli della società

NEW YORK - Tesla fa causa all'ex dipendente Martin Tripp, accusandolo di essere il sabotatore che ha rubato segreti commerciali e prelevato illegalmente gigabyte di dati della società, incluse «decine di foto riservate e un video sui sistemi di produzione» del colosso delle auto elettriche. L'azione legale, avviata in Nevada, spinge i titoli Tesla che arriva a guadagnare fino all'1,5%.

Tripp è accusato di aver scritto un codice per esportare periodicamente dati relativi a Tesla fuori dalla società, offrendoli ad altre persone. Ma anche di aver mentito alla stampa, alla quale ha riferito falsamente dell'uso di batterie perforate per alcune Model 3, parlando anche di ritardi non veri nell'offerta di nuove apparecchiature di produzione online.

Nella denuncia Tesla ammette di non sapere ancora esattamente la portata dell'attività illecita condotta da Tripp: «finora ha ammesso di aver scritto un software per hackerare il sistema di produzione di Tesla e per trasferire diversi gigabyte di data della società», si legge nella documentazione depositata.

La causa avviata nei confronti di Tripp segue l'allarme lanciato da Elon Musk su un sabotatore all'interno della società, mosso da una promozione non ricevuta. Ha condotto «un'azione di sabotaggio piuttosto estesa e compromettente, di cui la portata non è ancora chiara ma da quello che ha finora ammesso abbastanza grave» ha scritto Musk, aggiungendo che con il sabotatore si allunga la «lunga lista di organizzazioni che voglio vedere Tesla morta». Fra queste lo short selling a Wall Street, le compagnie petrolifere e le case automobilistiche rivali.
 

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