Cerca e trova immobili
Che li ha pagati 4 miliardi di yen. Il colosso nipponico, da tempo pessime acque, è impegnata in un radicale processo di razionalizzazione
TOKYO - Toshiba ha venduto la divisione di personal computer alla Sharp, un'operazione che rientra nel piano di dismissione di asset non strategici e il consolidamento della crescita nel settore energetico e delle infrastrutture tecniche.
La cessione - per una valore di 4 miliardi di yen (35 milioni di franchi) riguarda una quota dell'80,1% della Toshiba Client Solutions, la stessa che produce i computer portatili Dynabook, ai quali verrà sostituito il nome.
Lo scorso venerdì il conglomerato nipponico aveva completato la vendita della divisione che produce memorie di massa al consorzio guidato dal fondo statunitense Bain Capital per 2.000 miliardi di yen, mentre nel 2016 si era sbarazzata del ramo attivo nella manifattura di elettrodomestici alla cinese Midea Group.
Toshiba è stata la prima azienda al mondo, nel 1985, a introdurre il computer portatile come prodotto di massa, fino a diventare - per un breve periodo - leader mondiale. Le vendite negli ultimi anni hanno subito un calo vertiginoso a causa della concorrenza cinese e con l'avvento degli smartphone
