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CINACina-Usa: nessun accordo se i dazi aumenteranno

03.06.18 - 09:13
Questo il monito della Cina dopo l'ultimo round di colloqui con gli Usa
Keystone
Wilbur Ross e Liu He.
Wilbur Ross e Liu He.
Cina-Usa: nessun accordo se i dazi aumenteranno
Questo il monito della Cina dopo l'ultimo round di colloqui con gli Usa

PECHINO - Qualsiasi accordo con Washington per porre fine alla disputa commerciale «non entrerà in vigore» se l'aumento dei dazi statunitensi proseguirà.

È il monito della Cina dopo che le delegazioni guidate dal ministro del commercio degli Usa, Wilbur Ross e l'alto funzionario del commercio cinese, il vicepremier Liu He, hanno avuto un altro round di colloqui sull'impegno della Cina di limitare il suo surplus commerciale con gli Usa acquistando più beni americani, così da evitare una guerra commerciale e soprattutto l'isolamento completo degli Stati Uniti.

Con il terzo round negoziale di Pechino, le parti hanno fatto «progressi positivi e concreti», allo stato non pubblici. «I risultati raggiunti da Cina e Usa dovrebbero basarsi sulla premessa che le due parti si stanno muovendo da direzioni opposte e che non combatteranno una guerra commerciale», ha riportato l'agenzia ufficiale Nuova Cina. «Se gli Stati Uniti introducono dazi, incluse tariffe addizionali su prodotti cinesi, tutti i risultati economici e commerciali raggiunti dalle due parti non troveranno applicazione».

Le parti, nelle previsioni, avrebbero dovuto mettere a punto misure precise dopo il consenso raggiunto a Washington a metà maggio in diversi settori come agricoltura ed energia.

Ross, a capo di una delegazione di circa 50 persone, ha detto in mattinata che i negoziati stavano procedendo in «modo amichevole e schietto».

Il segretario al tesoro Steven Mnuchin, al G7 finanziario in Canada, ha osservato che la questione con la Cina non era solo il riequilibrio del pesante deficit commerciale di 375 miliardi di dollari, ma anche di affrontare i cambi strutturali: «Credo che abbiamo un'ampia gamma di obiettivi sul riequilibrio delle relazioni commerciali e sul deficit commerciale».

Tra Usa e Cina ci sono stati mesi di tensione sul commercio: pochi giorni fa, Washington ha a sorpresa annunciato dazi in arrivo per 50 miliardi di dollari sull'import di prodotti cinesi con una stretta agli investimenti nel settore hi-tech americano.

Oltre al deficit commerciale cronico, la Casa Bianca ha poi sollevato le sue preoccupazioni sulla scarsa difesa cinese della proprietà intellettuale e sull'accesso ai mercati sotto condizione di reciprocità. Donald Trump, nella sua battaglia sul commercio, si trova a rischio isolamento, come denunciato dalla Cina: il tycoon ha infatti appena varato le sanzioni su acciaio e alluminio verso alleati come Ue, Canada e Messico.

 

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