Cerca e trova immobili

STATI UNITIJPMorgan: per il dopo Dimon c'è anche una donna

26.02.18 - 20:06
Una sua eventuale nomina sarebbe una rivoluzione nell'industria finanziaria
Keystone
JPMorgan: per il dopo Dimon c'è anche una donna
Una sua eventuale nomina sarebbe una rivoluzione nell'industria finanziaria

NEW YORK - Una donna in corsa per il dopo Jamie Dimon. Marianne Lake, 48 anni, e' una delle papabili candidate alla guida di JPMorgan. Una sua eventuale nomina sarebbe una rivoluzione nell'industria finanziaria, quasi prettamente dominata da uomini: Lake potrebbe infatti essere la prima donna alla guida di una delle maggiori banche americane.

Piu' diplomatica del suo capo, Lake è già un modello per le donne di Wall Street. Ragazza madre con tre figli e' riuscita a scalare posizioni e ruoli fino ad arrivare al vertice della più grande banca americana per asset. Ha assunto il ruolo di chief financial officer nel 2013, guadagnandosi molti plausi per come ha gestito lo scandalo della "Balena di Londra". Fra gli investitori e gli analisti - riporta il Wall Street Journal - è conosciuta per i toni più pacati rispetto al suo capo. E' stata lei nei mesi scorsi a stemperare le critiche di Dimon sul Bitcoin, definito una frode. Lake invece ha precisato: la banca ''e' molto aperta al potenziale dell'uso delle cripotvalute che sono adeguatamente regolamentate'', ha detto smorzando le critiche.

La partita per Lake non è però in discesa per la conquista della posizione di amministratore delegato. Nella rosa dei papabili ci sarebbe anche un'altra donna, Mary Callahan Erdoes, ma anche Doug Petno. Secondo alcuni osservatori, Lake dovrebbe cambiare ruolo per agguantare il ruolo di a.d., andando ad esempio alla guida di una delle divisioni della banca che producono ricavi. Potrebbero essere invece fuori dalla corsa Gordon Smith e Daniel Pinto, promossi di recente a co-presidenti e co-chief operating officer. Nell'annunciare la loro promozione nelle scorse settimane la banca ha annunciato che Dimon resterà alla guida per altri cinque anni, il che vuol dire che alla scadenza Smith e Pinto avranno più di 60 anni, un'età ritenuta elevata per la guida di una banca. Lake, così come Petno e Erdoes, sarà nei suoi 50.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE