Da febbraio il suo browser Chrome le bloccherà automaticamente, l'azienda: «Promuoviamo la sostenibilità dell'ecosistema internet», ma non mancano i dubbi
SAN FRANCISCO - Un sistema integrato per bloccare le pubblicità web più fastidiose, lo introdurrà Google nel suo browser Chrome a partire dal prossimo 15 febbraio (anche se c'è chi parla di inizio marzo).
Stando a quanto riportato dal portale Venturebeat, il motivo alla base della scelta sarebbe quello di «fare fuori» i siti che monetizzano i propri clic utilizzando spot invasivi e che ostacolano la navigazione.
Qualche esempio? Le finestre pop-up difficili da chiudere, i video (con audio) che partono da soli e quelli con timer. Proprio quest'anno Google ha aderito alla Coalition for better ads che ha come obiettivo dichiarato quello di migliorare la qualità degli spot internet attraverso un «dialogo costruttivo con le aziende stesse».
Con questa scelta, spiega il colosso internet, si vuole «promuovere la sostenibilità dell'ecosistema del web». Difficile ignorare il fatto che anche la stessa Google basi gran parte dei suoi ricavi sugli introiti pubblicitari.