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Si estendono sempre di più gli usi della tecnologia alla base del bitcoin, che secondo gli analisti mostrerà tutto il suo potenziale nel 2018
NEW YORK - Finanza, contratti, notai, internet delle cose, testamento biologico, cibo e ora anche diplomi universitari del prestigioso Mit di Boston. Si estendono sempre di più gli usi di blockchain, la tecnologia alla base del bitcoin, che secondo gli analisti mostrerà tutto il suo potenziale nel 2018.
È una delle innovazioni digitali più rivoluzionarie degli ultimi tempi: è un registro che rende disponibile una enorme mole di dati, criptati e scomposti attraverso tutti i blocchi della catena che operano all'interno di una rete, anche su scala mondiale. Insomma, è una specie di libro mastro condiviso da tutti. Un modello nato come database per le transazioni delle criptovalute che si può applicare a diversi ambiti.
L'ultimo in ordine di tempo è proprio quello del Massachussets Institute of Technology di Boston. La prestigiosa Università americana, avanguardia tecnologica, ha iniziato a rilasciare e tenere traccia della vita digitale degli studenti usando proprio il registro di blockchain. Ogni singolo voto, attestato, esame, diploma e laurea è tutto scritto in bit nell'etere, a disposizione delle Università, aziende e datori di lavoro.
Con questo sistema il Mit ha già distribuito 111 diplomi agli studenti, oltre al cartaceo è disponibile una copia digitale rilasciata con un'app creata appositamente, si chiama Blockcerts Wallet ed è sviluppata in collaborazione con la società di software Learning Machine. "Il Mit ha ideato un registro in un formato che può sopravvivere anche nel caso l'ateneo dovesse chiudere, è un cambiamento fondamentale", spiega Chris Jagers, Ceo di Learning Machine.
Insomma, l'idea è quella di dare agli studenti un modo semplice per condividere i propri titoli di studio che diventano anche facilmente verificabili. Un tentativo di questo genere e in ambito educazione, lo sta facendo anche Sony: in Gippone sta lavorando alla digitalizzazione della vita di ogni studente.
Blockchain è una tecnologia dalle tante potenzialità che incomincia a 'scaldarsi'. Secondo le previsioni di Dimension Data, il 2018 sarà l'anno del boom dando la possibilità di riprogettare anche la sicurezza di alcuni ambiti. Il sistema di 'catena di blocchi' nei quali sono inserite singole transazioni finanziarie si può replicare. Può ad esempio aiutare la tracciabilità del cibo che finisce nei nostri piatti in maniera efficiente e meno costosa. O addirittura, come ventilato in due recenti seminari in Italia, potrebbe essere uno strumento a tutela di documenti delicatissimi e che toccano direttamente la sfera personale, come il testamento biologico e le dichiarazioni di volontà relative ai trattamenti salvavita.
