Si protesta per i tagli al personale dichiarati da Nestlé che potrebbero riguardare un terzo del personale impiegato, oggi continuano le trattative
PERUGIA - Con una "azione simbolica", occupando la strada e bloccando il traffico per cinque minuti davanti allo stabilimento, i lavoratori e le lavoratrici della Perugina hanno intensificato il presidio organizzato contro gli esuberi - si parla di circa 340 persone sulle 1'000 impiegate - dichiarati dalla Nestlè.
L'azione è arrivata nel momento in cui a Roma, al Ministero dello sviluppo economico (Mise), iniziava il summit tra l'azienda, il ministero e le delegazioni di rappresentanza sindacale unitaria e sindacati.
Lo sciopero proclamato dai sindacati della Perugina per la giornata di oggi, vede infatti sindacati e lavoratori impegnati a manifestare fuori dai cancelli della fabbrica.
Per il governo c'è il viceministro - Oggi per il governo è presente la viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova che si confronterà con i rappresentanti delle sigle sindacali di settore Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil sul futuro del sito. È presente anche il sindaco di Perugia Andrea Romizi e una delegazione dell'azienda rappresentata da Gianluigi Toia, head of employee relations, del Gruppo Nestlé Italia.
In corso al @Minsviluppo il tavolo #Nestlé con Regione Umbria, Comune di Perugia, azienda e sindacati pic.twitter.com/WIUhNGTuym
— Teresa Bellanova (@TeresaBellanova) 27 settembre 2017