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ITALIA340 lavoratori senza lavoro. Nestlé: stato di agitazione alla Perugina

09.06.17 - 16:08
«La Perugina che abbiamo in mente noi - spiega il sindacato - è una fabbrica nuova, che sia competitiva e capace di attrarre nuovi volumi e produzioni»
Keystone
340 lavoratori senza lavoro. Nestlé: stato di agitazione alla Perugina
«La Perugina che abbiamo in mente noi - spiega il sindacato - è una fabbrica nuova, che sia competitiva e capace di attrarre nuovi volumi e produzioni»

PERUGIA - «Il comunicato da parte del capo mercato Nestlé Leo Wencel il quale afferma che alla fine della cassa integrazione per « non ci sarà più un futuro certo in Perugina, lanciato solo poche ore dopo l'incontro in Confindustria, in cui, seppur tra mille difficoltà, si era cercato di trovare alcune posizioni condivise, porta il sindacato Rsu - è detto in un suo comunicato - a dichiarare lo stato di agitazione».

«Con questa dichiarazione - prosegue il sindacato italiano - ancora una volta Nestlé straccia completamente l'accordo firmato un anno fa che ricordiamo a tutti aveva la finalità di riassorbire gli esuberi e di gestire eventuali situazioni di criticità senza impatti sociali. Quello che invece emerge è la visione da parte di Nestlé di voler fare della Perugina una 'fabbrichetta da sottoscala'».

«La Perugina che abbiamo in mente noi - spiega la Rsu - è una fabbrica nuova, che sia competitiva e capace di attrarre nuovi volumi e produzioni, ed è con questo spirito che abbiamo firmato accordi che prevedono anche sacrifici economici».

Il 14 giugno si svolgeranno intanto le assemblee generali e il giorno successivo è stato convocato il tavolo istituzionale alla Regione Umbria.
 
 

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