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AUSTRALIABp rinuncia all'estrazione di petrolio nella Grande Baia Australiana

12.10.16 - 09:30
Ai piani della compagnia si sono opposti non solo gli ambientalisti ma anche i settori del turismo e della pesca e i governi locali
Fotolia
Bp rinuncia all'estrazione di petrolio nella Grande Baia Australiana
Ai piani della compagnia si sono opposti non solo gli ambientalisti ma anche i settori del turismo e della pesca e i governi locali

ADELAIDE - Vittoria degli ambientalisti in Australia sul colosso petrolifero Bp, che ha dovuto rinunciare ai controversi piani di estrazione petrolifera nel Great Australian Bight, la Grande Baia che delimita al sud gli stati del South Australia e del Western Australia.

La Bp aveva rilevato che la Grande Baia contiene giacimenti paragonabili al Golfo del Messico, dove operano oltre 4000 impianti di trivellazione.

La decisione è stata presa nonostante la compagnia abbia già investito milioni nella pianificazione e nelle procedure di approvazione, con un impianto all'avanguardia di trivellazione già in produzione a Singapore. Non è chiara tuttavia la posizione di altre compagnie che hanno anche ottenuto licenze di esplorazione nell'area, fra cui Chevron, Santos e Karoon.

Ai piani di estrazione si sono opposti non solo gli ambientalisti ma anche i settori del turismo e della pesca e i governi locali, preoccupati per i rischi ad acque oceaniche incontaminate e a una vita marina vulnerabile.

L'oceanografo e ricercatore dell'Università Flinders di Adelaide Jochen Kaempf osserva che la Grande Baia «è un'area quanto mai remota e allo stesso tempo molto preziosa in termini di specie marine». Una perdita di petrolio nell'area sarebbe assolutamente drammatica e una risposta tempestiva sarebbe impossibile, ha detto alla radio nazionale ABC. «Impossibile da raggiungere, impossibile da decontaminare».
 
 

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