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REGNO UNITOIl Qatar vuole comprare il quartiere di Canary Wharf

07.11.14 - 18:14
Si tratta del il nuovo distretto finanziario della capitale britannica
Il Qatar vuole comprare il quartiere di Canary Wharf
Si tratta del il nuovo distretto finanziario della capitale britannica

LONDRA - Punta sempre più in alto il Qatar. Ora dopo lo Shard vuole anche i grattacieli e i palazzi del quartiere finanziario londinese di Canary Wharf. Il suo fondo sovrano, la Qatar Investment Authority (Qia), sta tentando la scalata alla Songbird Estates, società immobiliare che controlla il centro in cui hanno sede banche e holding internazionali. Una prima offerta, in cordata con l'investitore Usa Brookfield Property Partners, è stata respinta.

Per i proprietari del colosso immobiliare, infatti, 2,2 miliardi di sterline (3.38 miliardi di franchi svizzeri) non bastano. Laconico l'annuncio del presidente David Pritchard: "Questa offerta sottovaluta in modo significativo la società e non riflette il valore dell'attività economica e dei suoi asset". Ma gli investitori del Golfo non sembrano voler fermare proprio ora la loro corsa. Già controllano il 28,6% di Songbird e sembra proprio questione di tempo per arrivare alla quota di maggioranza.

E si tratta di una sorta di sfida tra Paesi. Sî perché dentro la società immobiliare ci sono investitori cinesi e americani che detengono il restante 70%. Canary Wharf si aggiungerebbe alle tante proprietà del Qatar a Londra. L'elenco è molto lungo: si va dai magazzini Harrods al grattacielo Shard, dall'Intercontinental Hotel, albergo superlusso che guarda su Hyde Park, agli investimenti nei supermercati Sainsbury's e in una delle banche simbolo del Paese, Barclays. Oltre alle proprietà che gli emiri vorrebbero comprare, come il villaggio delle Olimpiadi 2012.

L'espansione del Qatar non è però ben vista da molte parti per via dei presunti legami del Paese arabo coi terroristi dell'Isis. Di recente è stato lanciato da un avvocato britannico, Mark Lewis, e da alcuni esponenti politici un appello a boicottare gli acquisti da Harrods. Mentre alcuni deputati hanno chiesto al governo di fare chiarezza sui legami commerciali col Paese del Golfo. Ma sembra, come si legge anche oggi in un commento apparso sul Daily Telegraph, che la priorità del premier David Cameron sia quella di fare nuovi affari e accordi con gli emiri. Come sottolinea Andrew Gilligan, nel recente accordo siglato con il Qatar in materia di difesa e sicurezza il governo non ha chiesto alcuna rassicurazione sui rapporti con lo Stato islamico. È un po' come se Londra avesse "venduto la sua anima".

Ats Ans

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