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ITALIAEsplode fabbrica di fuochi d'artificio, due morti e un disperso

09.07.14 - 19:26
I testimoni raccontano che la terra ha tremato per chilometri
Foto Keystone
Esplode fabbrica di fuochi d'artificio, due morti e un disperso
I testimoni raccontano che la terra ha tremato per chilometri

L'AQUILA - Come una forte scossa di terremoto. La terra che trema per chilometri. Quindi il panico tra la gente di Tagliacozzo (L'Aquila) che si riversa in strada. Finestre delle case in frantumi anche di edifici distanti. Così hanno vissuto nel comune marsicano, e dintorni, gli attimi di paura provocati dall'esplosione della fabbrica di fuochi d' artificio Pirotecnica Paolelli, in località San Donato che, secondo un primo bilancio ufficiale, ha provocato due morti e un disperso, e almeno 4 feriti.

 

Il primo scoppio alle 13:30, poi, subito in sequenza, racconta un testimone che si trovava in una palestra a 500 metri, il secondo. "Siamo usciti di corsa. Poi è arrivata la terza esplosione violentissima che ci ha scaraventati a terra. Un finimondo".

 

Questa terza esplosione, ha riferito un altro testimone, un medico di base in servizio all'Ospedale di Tagliacozzo, a 2km, Pietro Buzzelli, "ha creato un violento spostamento d'aria".

 

Il primo ad arrivare il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa. "Sono stato il primo ad arrivare insieme ai carabinieri, ho visto e sentito il terzo botto sul posto: sembrava un terremoto, seguito da una grossa fumata bianca come quella di una bomba atomica". E ricorda: "Ho capito al volo che stava saltando la fabbrica. Allora ho preso l'auto, dimenticando perfino il cellulare, e sono andato di corsa sul posto. I Carabinieri, che in linea d'aria sono vicinissimi, mi hanno raggiunto subito dopo". Per il primo cittadino "questo non è un incidente, la scena è quella di un campo da bombardamento. I soccorsi di Vigili del fuoco, Carabinieri, Polizia e Forestale sono stati eccezionali". Quanto ai proprietari della casamatta, "li conosco molto bene, con uno ci ho parlato quattro giorni fa, si lamentava delle buche sulla strada interpoderale che porta al loro stabilimento".

 

Quindi il racconto di quello che hanno sentito e provato i cittadini di Tagliacozzo. "Mi trovavo all'ospedale di Tagliacozzo, circa a due chilometri dalla fabbrica - racconta il medico di base Pietro Buzzelli - quando ho sentito una sorta di boato, ma la prima sensazione è stata quella di una scossa di terremoto. Poi è arrivata la seconda di queste scariche e, mentre ero affacciato alla finestra per cercare di capire cosa stesse succedendo è arrivata fortissima la terza esplosione che ha addirittura spostato l'aria. In molti siamo scesi in strada e come noi anche tanti altri cittadini". "Le finestre di molte case, anche distanti dal luogo dell'esplosione - riferisce ancora Buzzelli - sono andate in frantumi. Poi, una volta che mi sono trovato in strada, da dietro la collina di Tagliacozzo ho visto un nuvolone molto denso e siccome sappiamo che esiste il deposito Paolelli...abbiamo capito".

 

Ats Ans

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