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ITALIAAnnamaria Franzoni: "Sono contenta"

26.06.14 - 20:30
Torna a casa a scontare la pena in detenzione domiciliare
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Annamaria Franzoni: "Sono contenta"
Torna a casa a scontare la pena in detenzione domiciliare

COGNE - Annamaria Franzoni è "felice": il tribunale di sorveglianza di Bologna ha deciso che può tornare a casa a scontare la pena in detenzione domiciliare, dai suoi figli, da suo marito. Ripoli, il paese che l'ha accolta dopo Cogne, le si stringe attorno ed è contenta del suo ritorno, stabile, nella casetta a due piani color ocra che, per tutti gli abitanti del borghetto dell'Appennino bolognese, è da sempre solo 'la casa dell'Annamaria'.

A parlare esplicitamente di felicità è il suo legale, avvocato Paola Savio: "Sí, ho sentito Annamaria. È felice". La notizia ha colto la donna mentre era a Bologna nella coop di don Giovanni Nicolini, dove da mesi svolge lavoro esterno al carcere. Anche al monaco che in questi mesi le è stato vicino ha confessato la sua gioia.

"Le ho parlato, mi ha detto che è contenta", ha spiegato il parroco della parrocchia di sant'Antonio da Padova, che si trova a breve distanza da quel carcere della Dozza dove Annamaria ha trascorso gli ultimi sei anni della sua vita. "C'era una previsione positiva - ammette don Nicolini - negli ultimi giorni il clima che si respirava era di speranza". Riferendosi evidentemente a quella perizia che, escludendo il rischio di recidiva del delitto commesso a Cogne, ha di fatto spianato la strada per il ritorno tra le mura domestiche.

Ora la vita a cucire borse e abiti per la coop sociale è finita. Lì infatti ci lavora solo chi sta in carcere. E invece la vita di Annamaria Franzoni adesso è cambiata. Ora può tornare dai figli, Gioele, ancora bambino, che il tribunale le ha concesso di accudire, e Davide, oramai fatto ragazzo. Dal marito Stefano. Che spiega cortese al cronista: "Mi conosce, non voglio dire niente".

Ma soprattutto Annamaria Franzoni torna in un paese che l'aspetta a braccia aperte, dove nessuno, se parla, si dice meno che contento del suo rientro.

La vita di Annamaria riparte quindi oggi da Ripoli, frazione di San Benedetto Val di Sambro. Ogni giorno potrà allontanarsi quattro ore da casa per le esigenze di vita legate esclusivamente alla sua famiglia. A Cogne però non ci potrà andare. Al prof. Augusto Balloni, consulente incaricato dal tribunale, aveva spiegato che là, nella sua casa in valle d'Aosta, dove il dramma era iniziato, avrebbe voluto tornarci. Invece non potrà allontanarsi dalla provincia di Bologna.

Da stasera è con la sua famiglia a Ripoli. Dove forse, come le ha augurato il consulente del tribunale, verrà "dimenticata". Questo, aveva detto Balloni entrando in tribunale, "sarebbe per lei il più grosso regalo".

ATS

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