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ITALIADietrofront di Berlusconi: "Fiducia a questo governo"

02.10.13 - 13:45
Virata del Cavaliere: "Abbiamo ascoltato quanto detto dal Presidente del Consiglio e abbiamo deciso di esprimere un voto di fiducia a questo governo"
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Dietrofront di Berlusconi: "Fiducia a questo governo"
Virata del Cavaliere: "Abbiamo ascoltato quanto detto dal Presidente del Consiglio e abbiamo deciso di esprimere un voto di fiducia a questo governo"

ROMA - Nelle prime ore della mattinata Berlusconi lo aveva in qualche modo lasciato supporre, mostrando una possibile apertura alla fiducia. "Vediamo che succede... Sentiamo il discorso di Letta e poi decidiamo", aveva detto. E la fiducia è arrivata.

 

Contro i pronostici arriva la clamorosa retromarcia di Silvio Berlusconi: il Pdl voterà la fiducia al governo Letta. Un dietrofront "non senza interno travaglio", come viene definito dal Cavaliere, visto che il gruppo del Senato aveva deliberato il contrario.

 

"Dopo il risultato delle passate elezioni - ha dichiarato in Aula al Senato - ritenemmo che l'unica soluzione fosse un Governo che mettesse insieme forze di centro sinistra e centro destra. Arrivammo insieme alla formazione di questa compagine politica della quale accettammo le volontà del presidente incaricato. Accettammo di avere soltanto 5 ministri. Abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità. Avevamo la speranza che si potesse cambiare il clima di questo paese. Una speranza che non abbiamo riposto. Abbiamo ascoltato quanto detto dal Presidente del Consiglio... Abbiamo deciso di esprimere un voto di fiducia a questo governo".

 

La virata sembra quindi dettata dal tentativo di rincorrere i dissidenti. I numeri per far continuare il governo Letta a Palazzo Madama, infatti, già c'erano: grazie ai 23 firmatari di una mozione a sostegno dell'esecutivo, provenienti dal Pdl e Gal. Addirittura 35 i dissidenti secondo Roberto Formigoni.

 

Iniziata la votazione sulla Fiducia - È iniziata nell'Aula del Senato la votazione sulla fiducia chiesta dal governo. La votazione è palese e avviene per appello nominale: ciascun senatore passa davanti al banco della presidenza e dichiara ad alta voce il proprio voto.

Il Cavaliere è stato uno dei primi a sfilare sotto il banco della presidenza del Senato per esprimere ad alta voce il suo "sì", attorniato da senatori del Pdl che lo hanno baciato e abbracciato.

In mattinata il gruppo PdL si era riunito e aveva deciso - all'unanimità o a grande maggioranza, secondo le versioni - per la sfiducia al governo Letta. Prendendo la parola per la dichiarazione di voto il Cavaliere ha annunciato tutt'altra cosa, sbalordendo non poco.

Alla fine si è conclusa la votazione: il Senato italiano ha confermato la fiducia al governo di Enrico Letta con 235 sì e 70 no.

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