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ROMAPapa: il mondo deve fare i conti con le punte accuminate del male

08.04.12 - 12:44
Papa: il mondo deve fare i conti con le punte accuminate del male
ROMA - "La speranza, in questo mondo, non puo' non fare i conti con la durezza del male. Non e' soltanto il muro della morte a ostacolarla, ma piu' ancora sono le punte accuminate dell'invidia e dell'orgoglio, della menzogna e della violenza". Lo ha affermato Benedetto XVI nel messaggio di Pasqua letto dalla Loggia della Basilica di San Pietro, prima di impartire la benedizione Urbi et Orbi.

Gesu' Cristo, ha ricordato, fu "rifiutato dai capi del popolo, catturato, flagellato, condannato a morte e crocifisso" sotto gli occhi dei suoi discepoli e di Maria Maddalena, alla quale aveva rimesso i peccati. "Dev'essere stato insopportabile - ha osservato l'ormai quasi 85enne Joseph Ratzinger - vedere la Bonta' in persona sottoposta alla cattiveria umana, la Verita' derisa dalla menzogna, la Misericordia ingiuriata dalla vendetta". "Gesu' - dunque - e' passato attraverso questo intreccio mortale, per aprirci il passaggio verso il Regno della vita". C'e' stato un momento in cui Gesu' appariva sconfitto: le tenebre avevano invaso la terra, il silenzio di Dio era totale, la speranza una parola che sembrava ormai vana". Ma, ha aggiunto Joseph Ratzinger, se "con la morte di Gesu' sembrava fallire la speranza di quanti confidavano in Lui", nella comunita' dei suoi discepoli "quella fede non venne mai meno del tutto: soprattutto nel cuore della Vergine Maria, la madre di Gesu', la fiammella e' rimasta accesa in modo vivo anche nel buio della notte".

ATS
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