Navalni è stato scarcerato alle 02.35 locali dal commissariato di Marinsky Park, ha constatato una collaboratrice dell'Ansa, cioè in un luogo diverso da quello di detenzione, nell'estrema periferia sud di Mosca dove abita con la famiglia.
Nonostante il gelo il blogger è stato accolto come una star da una sessantina di giornalisti e una quarantina di sostenitori, molti dei quali con mazzi di fiori bianchi, e che gridavano il suo nome. Presenti anche il famoso giornalista Oleg Kashin e Ilya Ponomarev, il deputato del partito Russia Giusta.
"Sono entrato in cella in un paese, e sono uscito in un altro", ha dichiarato Navalni annunciando la sua presenza alla manifestazione organizzata dall'opposizione sabato a Mosca. Poi ha lanciato una frecciata al premier Vladimir Putin: "alle elezioni presidenziali del 4 marzo dobbiamo votare contro il capo dei ladri e dei truffatori": così lui stesso ama definire il partito putiniano al potere "Russia Unita".