Le conseguenze della ricerca sono ancora piuttosto nebulose, ma i ricercatori sono convinti che le microscopiche particelle di plastica siano in grado di danneggiare l'equilibrio ambientale. "L'esistenza di questi componenti in ambienti marini non è una novità assoluta, ma è la prima volta che la questione viene esaminata su scala globale", ha detto l'ecologo Mark Browne dell'University College di Dublino, che ha coordinato il team di esperti e raccolto campioni di sabbia da diciotto spiagge. In ognuna di queste c'erano residui di fibre sintetiche colorate - filamenti di poliestere o acrilico - utilizzate per i maglioni in pile. I campioni più contaminati erano quelli provenienti dalle aree a maggiore densità abitativa.