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RUSSIAMonito al Partito Comunista per i poster di Stalin

18.11.11 - 13:59
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Monito al Partito Comunista per i poster di Stalin

MOSCA - Ammonimento della Commissione elettorale russa al Partito comunista, per aver usato le immagini di Stalin e Che Guevara senza chiedere il consenso agli eredi - e quindi violando la legge sul diritto d'autore - e per lo slogan "è arrivato il momento di cambiare il potere", in odore di "estremismo".

Sfiora sempre di più il grottesco la campagna elettorale russa per le elezioni legislative del 4 dicembre. L'iniziativa del partito comunista regionale di Khabarovsk, estremo oriente russo, ha indotto la commissione elettorale a tirare in ballo la legge che tutela la proprietà intellettuale e a chiedere alla polizia una perizia sullo slogan per accertare se vi siano risvolti estremistici, come riferisce il quotidiano Kommersant.

Anatoli Groncenko, leader comunista locale, ha definito assurde le accuse, sottolineando tra l'altro che si tratta non di foto ma di grafica digitale. Gli ha fatto eco Vadim Soloviov, capo del servizio legale del partito comunista, ricordando che non si può parlare di alcuna violazione per l'uso dell'immagine di uomini politici già morti e da tempo simboli del partito.

L'unica critica fondata pare quella della sede locale dell'ong Memorial, che ha definito l'uso dell'effigie di Stalin un affronto per i famigliari delle vittime della repressione.

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