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ITALIAA Roma 150 statue 'indignate' contro il bunga-bunga

07.02.11 - 17:18
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A Roma 150 statue 'indignate' contro il bunga-bunga

ROMA - All'alba di questa mattina 150 statue in tutta Roma hanno deciso di mostrare la propria indignazione, "indossando" dei cartelli per chiedere al Paese di far vedere che esiste un'Italia diversa. "Nessun dorma, svegliamoci" o "C'è un'Italia che non chiude gi occhi", "Il corpo dell'Italia non è in vendita", "Pietrificata da questo ciarpame".

L'iniziativa è del gruppo "Nessun Dorma", un comitato di cittadini che si dicono "stanchi di vedere il proprio paese deriso a livello internazionale e preoccupati per l'assoluta immobilità della politica di fronte ai problemi reali del Paese". "Nessun Dorma" si definisce "gruppo spontaneo, senza alcuna collocazione partitica né organizzazione articolata, nato dall'esigenza da parte di gente comune di far sentire la propria voce". Al suo interno ci sono persone di età molto diverse, professionisti, dipendenti, precari, disoccupati, genitori.

I cartelli sulle statue vogliono ribadire che "esiste un'Italia diversa, intenzionata a non cedere a quello che sembra un inarrestabile deterioramento della sostanza e dell'immagine della politica in questo Paese". "È ora che l'Italia dimostri di essere migliore di come viene rappresentata dall'attuale Governo - afferma il comitato - una Nazione fatta di donne e uomini che ogni giorno lavorano, o provano a farlo, in maniera dignitosa per creare un Paese migliore, in cui i genitori non spingono le proprie figlie a partecipare ai festini di Arcore. L'Italia è un paese che purtroppo da quindici anni vive nell'umiliazione di una democrazia zoppa".

"Anche le statue si sono indignate. Ora tocca a tutti noi, persone in carne e ossa, alzarci in piedi e riprendere in mano il nostro destino: senza lasciarci vincere dall'assuefazione a cui siamo stati costretti, ma creando un movimento della società civile capace di restituire dignità a questo Paese" concludono.

ATS

Foto Keystone

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