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UCRAINA:SEGUI IL LIVEGuerra in Ucraina: tutti gli aggiornamenti LIVE

27.05.22 - 12:28
Il presidente russo «vuole cancellare la cultura» dell'Ucraina, attacca Joe Biden.
keystone-sda.ch (MIKHAIL METZEL / SPUTNIK / KREML)
Il presidente russo «vuole cancellare la cultura» dell'Ucraina, attacca Joe Biden.
115 guardie nazionali russe sono state licenziate per essersi rifiutate di combattere: lo dimostrano i documenti di un tribunale.

La città di Severodonetsk potrebbe essere la nuova Mariupol. La resistenza ucraina fatica a opporsi all'esercito russo, che ieri sera ha intensificato gli attacchi alla periferia del centro urbano.

Intanto l'offensiva è ripresa anche a Kharkiv, dove quattro civili sono morti sotto i bombardamenti. Secondo la vice-ministra della difesa ucraina, Ganna Malyar ci sarebbero segnali di una prossima escalation di attacchi da parte russa. «Mosca avrebbe spostato i missili Iskander a Brest, in Bielorussia, per colpire l'ovest dell'Ucraina».

10:06
18:57

«Putin vuole tornare alla legge del più forte»
«Abbiamo deciso di assistere la vittima di questa guerra di aggressione», ovvero l'Ucraina. È quanto ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz da Stoccarda. «La guerra di Putin è diretta contro l'ordine di pace scaturito dal 'mai più' che ha seguito due devastanti guerre mondiali. Putin vuole invece tornare alla legge del più forte». (fonte ats)

18:30

Kiev chiede a Berlino di fermare Nord Stream 1
L'azienda statale ucraina del gas chiede alla Germania d'interrompere o di ridurre drasticamente la fornitura di gas naturale attraverso il gasdotto Nord Stream 1. Lo riportano diversi media tedeschi, citando una dichiarazione del Ceo Serhij Makogon alla tv ucraina. Una richiesta in tal senso sarebbe stata inviata al governo tedesco. La legge tedesca consente il funzionamento del gasdotto a condizione che assicuri le forniture di gas all'Europa.
La Russia, tuttavia, avrebbe «violato questi principi». Il Nord Stream 1 è in funzione dal 2011 e va dalla Russia fino al Meclemburgo-Pomerania Occidentale, attraversando il Mar Baltico. Il gasdotto Nord Stream 2 è stato invece ultimato nel 2021, ma non è mai entrato in funzione ed è stato bloccato dopo l'invasione russa dell'Ucraina. (fonte ats)

18:03

«Senza guerra non ci sarebbero sanzioni»
«Senza guerra non ci sarebbero sanzioni». Lo ha ribadito il cancelliere austriaco Karl Nehammer al presidente russo Vladimir Putin nel corso di un colloquio telefonico. Il capo del governo austriaco ha evidenziato a Vienna in una conferenza stampa che «ora va visto se ci sono segnali di disponibilità al compromesso, per esempio per quanto riguarda le esportazionix. In riferimento al gas, Putin avrebbe ribadito il rispetto degli accordi. Nehammer ha definito il colloquio «molto intenso e molto serio». Il presidente russo «in linea di principio» sarebbe disposto ad aprire «corridoi di export sicuri» che, secondo Putin, potrebbero essere controllati dal segretario generale delle Nazioni Unite. Per Nehammer, i canali per l'export di grano devono restare aperti. Putin avrebbe fatto dipendere le garanzie di approvvigionamento dalla fine delle sanzioni. (fonte ats)

17:36

Biden, Putin vuole «cancellare la cultura» dell'Ucraina
Putin non solo vuole conquistare l'Ucraina ma «cancellarne la cultura»: lo ha detto il presidente degli Usa Joe Biden nel suo discorso per la cerimonia di laurea dei cadetti dell'Accademia navale di Annapolis (Maryland). Biden ha sottolineato come la risposta del mondo occidentale, con l'adesione alle sanzioni per l'invasione russa, sia stata più ampia di quanto ci si potesse aspettare. (fonte ats)

17:00
keystone-sda.ch (MIKHAIL METZEL / SPUTNIK / KREML)Vladimir Putin ha parlato con il cancelliere austriaco Karl Nehammer.
16:59

Putin: «L'Ucraina deve sminare i porti»
Il presidente russo Vladimir Putin in un colloquio telefonico con il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha sottolineato che l'Ucraina deve sminare i porti il prima possibile per consentire il passaggio delle navi. Lo rende noto il Cremlino, come riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass. Putin ha anche affermato che i tentativi d'incolpare la Russia per i problemi con le forniture alimentari sono «infondati». Il capo del Cremlino ha poi aggiunto che Kiev ostacola il processo negoziale con la Russia. (fonte ats)

16:38

Le guardie che non volevano combattere
Centoquindici guardie nazionali russe sono state licenziate per essersi rifiutate di combattere in Ucraina, come dimostrano i documenti del tribunale, in quella che sembra essere la più chiara indicazione del dissenso di alcuni settori delle forze di sicurezza nei confronti dell'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. È quanto sostiene il quotidiano britannico Guardian. I casi delle 115 guardie nazionali, una forza nota anche come Rosgvardia, sono venuti alla luce mercoledì, dopo che un tribunale locale russo ha respinto la loro causa collettiva che contestava il loro precedente licenziamento. La corte ha stabilito che i soldati erano stati giustamente licenziati per essersi «rifiutati di eseguire un incarico ufficiale» per combattere in Ucraina. (fonte ats)

16:28

Crisi alimentare, Zelensky a Putin: «Sbloccare le porte insieme»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una conversazione telefonica con il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi. «Ci aspettiamo ulteriore supporto per la difesa dai nostri partner» ha twittato Zelensky, che ha informato Draghi della situazione al fronte. Un altro tema toccato è quello dell'approvvigionamento di carburante in Ucraina. «Sono stati discussi i modi per prevenire la crisi alimentare» e l'appello di Zelensky è il seguente: «Dobbiamo sbloccare le porte insieme».

16:25
16:00

Zelensky più ottimista: la fine della guerra in «settimane»
È stato un Volodymyr Zelensky all'insegna di un relativo ottimismo, quello che si è rivolto al popolo indonesiano con un videomessaggio diffuso sul proprio canale ufficiale Telegram. Il leader ucraino ha ribadito: «Prima le nostre terre saranno liberate dagli occupanti, più le persone in tutto il mondo saranno protette in modo affidabile dai desideri aggressivi di chi vuole perseguire le politiche coloniali, come ai vecchi tempi». L'orizzonte per far cessare la guerra è quantificabile in «settimane, nemmeno mesi», ma solo a una condizione: «Se il mondo è veramente unito e onesto riguardo a questa aggressione russa contro il nostro stato sovrano».

15:41

Scholz e la «narrazione putiniana» della crisi alimentare
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di provare a incolpare l'Occidente per la crisi alimentare innescata dall'invasione russa dell'Ucraina. «Questa narrazione putiniana» deve essere confutata a tutti i costi, ha detto Scholz parlando oggi alla Giornata cattolica di Stoccarda, come riporta l'agenzia di stampa tedesca Dpa. Per questo motivo, ha detto il cancelliere, è importante dialogare da pari a pari con i paesi del Sud globale e non spingerli nelle braccia di Putin. (fonte ats)

15:28

Almeno 564 miliardi di dollari di perdite
Le perdite economiche totali per l'Ucraina causate dall'invasione russa ammontano a 564-600 miliardi di dollari (550-585 miliardi di franchi), secondo la Kyiv School of Economics (Kse), come riporta la Bbc. Il dato comprende i danni diretti alle abitazioni e ad altri edifici, alle infrastrutture e alle proprietà, nonché i danni indiretti sotto forma di calo del prodotto interno lordo (Pil), perdita d'investimenti, abbandono dei lavoratori e costi aggiuntivi per la difesa e il sostegno sociale, ha indicato la Kse. (fonte ats)

15:12

Colloqui di basso profilo, ma continuano
I colloqui con l'Ucraina proseguono ma sono di basso profilo. Lo ha detto Leonid Slutsky, uno dei negoziatori russi e presidente del comitato per gli affari internazionali della Duma, riporta la Tass, precisando che «questo formato forse non è finito». (fonte ats)

14:27
keystone-sda.ch (YURI KADOBNOV / POOL)Lavrov: «L'occidente ha dichiarato guerra totale al mondo russo».
14:09

Già un nuovo prefisso telefonico (russo) per Kherson e Zaporizhzhia
Le zone occupate delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia passeranno al prefisso telefonico russo, un nuovo operatore di telefonia mobile ha già iniziato a lavorare. Lo afferma l'agenzia di stampa Ria Novosti citando fonti russe. (ats ans)

12:44

«L'Occidente ha dichiarato una guerra totale al mondo russo»
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha dichiarato che l'Occidente «ha dichiarato una guerra totale al mondo russo». «L'Occidente ha dichiarato guerra a noi, a tutto il mondo russo. La cultura della cancellazione della Russia e di tutto ciò che è connesso al nostro Paese sta già raggiungendo il punto di assurdità», ha detto Lavrov durante una riunione ministeriale. Il ministro degli Esteri russo ha accusato l'Occidente di mettere al bando scrittori, compositori e altri esponenti della cultura russa. «Si può dire con certezza che questa situazione ci accompagnerà per molto tempo», ha aggiunto. Secondo Lavrov inoltre, Washington «e i suoi satelliti stanno raddoppiando, triplicando, quadruplicando gli sforzi per contenere il nostro Paese»: stanno «usando la più ampia gamma di strumenti, dalle sanzioni economiche unilaterali alla propaganda completamente falsa nello spazio dei media globali». «In molti Paesi occidentali la russofobia quotidiana è diventata di una natura senza precedenti e, con nostro grande rammarico, è incoraggiata dagli ambienti governativi», ha concluso. (ats ans)

12:35

Missili su una caserma, dieci morti
Dieci persone sono morte e circa 35 sono rimaste ferite a causa di un missile lanciato dai russi sulla caserma della Guardia Nazionale nel distretto di Dnipro. Lo ha affermato il capo militare della regione Gennady Korban, come riporta Ukrainska Pravda. Secondo Korban, tre missili sono stati lanciati dalla regione di Rostov, uno dei quali ha colpito il bersaglio. (ats ans)

12:27
keystone-sda.ch (MIKHAIL METZEL / SPUTNIK / KREML)Il presidente russo Vladimir Putin.
12:26

La guerra di Putin? Fino alla fine del 2022
Il presidente russo Vladimir Putin è pronto a condurre una guerra di lunga durata contro l'Ucraina, almeno fino alla fine del 2022. Ne è convinto Vadym Skibitskyi, della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa Ucraino, riporta Ukrainska Pravda. «Putin non rinuncia ai suoi piani. Questa guerra si trascinerà. Quanto durerà la fase attiva, che sia settembre od ottobre, o la fine dell'anno, dipende dalla nostra resistenza, dallo stato delle nostre forze di difesa e dall'aiuto che ci danno», ha affermato Skibitsky. (fonte ats)

12:17
REUTERSSoldati ucraini con un Javelin.
12:09

Armi all'Ucraina «fino a quando sarà necessario»
L'invio di armamenti in Ucraina da parte dei Paesi membri della Nato dovrà continuare «fino a quando sarà necessario»: lo ha detto il vicesegretario generale dell'Alleanza, Mircea Geoana, in un'intervista esclusiva al TG3 italiano. «È un processo che è iniziato a Ramstein - prosegue il numero due della Nato - e noi continueremo ad aiutare l'Ucraina in termini militari, ma anche dal punto di vista umanitario e finanziario». Il vicesegretario generale conferma poi la linea della Nato: «Come ho già detto e come ha dichiarato anche il segretario Stoltenberg, l'Ucraina può vincere questa guerra». (fonte ats)

11:41

Parlare con Putin? Sarà inevitabile
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato di non essere ansioso di parlare con Vladimir Putin, ma sa che questo sarà un passaggio fondamentale per arrivare alla pace. «Dobbiamo affrontare la realtà di ciò che stiamo vivendo» ha spiegato nel corso di un discorso con un think tank indonesiano. «Cosa vogliamo da questo incontro... Rivogliamo le nostre vite... Vogliamo reclamare la vita di un Paese sovrano all'interno del proprio territorio» ha dichiarato Zelensky, secondo quanto ha riferito l'agenzia stampa Reuters.

11:00

«Ci sono 500 mine disseminate nel Mar Nero»
La Russia avrebbe disseminato nel Mar Nero tra le 400 e le 500 vecchie mine sovietiche, che vengono tra l'altro strappate dalle ancore quando il mare è agitato e vanno alla deriva, rendendo «impossibile» l'esportazione di merci dai porti ucraini. Lo ha affermato il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa Sergiy Bratchuk, aggiungendo che Mosca ha «creato una crisi alimentare nel mondo» e sta usando un «alibi informativo» incolpando l'Ucraina della crisi alimentare. (ats ans)

10:27
AFPLì dove c'era un ponte, tra Lysychansk e Severodonetsk.
10:25

«Abbiamo il controllo di Lyman»
Le forze filorussi dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk hanno dichiarato di aver preso il pieno controllo della città «strategica» di Lyman, nell'Ucraina orientale. Lo riporta l'agenzia di stampa Reuters.

10:20

Settanta cadaveri sotto uno stabilimento a Mariupol
Circa 70 cadaveri sono stati trovati nell'ex stabilimento di Oktyabr, a Mariupol. Lo ha affermato il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko. «Le persone sono rimaste tra le macerie dell'edificio dopo il bombardamento. I corpi sono stati chiusi in sacchetti di plastica e portati per la sepoltura in una fossa comune nel villaggio di Stary Krym», ha aggiunto. (ats ans)

 

09:44
IMAGOZelensky: «Se i russi continuano i loro bombardamenti, il Donbass diverrà una regione disabitata»
09:42

«Il Donbass rischia di diventare una regione disabitata»
Le forze russe vogliono «ridurre in cenere» il Donbass: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, descrivendo la crescente difficile posizione di Kiev nell'est del Paese. «L'attuale offensiva degli occupanti nel Donbass può rendere la regione disabitata», ha detto Zelensky. «Vogliono ridurre in cenere Popasna, Bakhmut, Lyman, Lysychansk e Severodonetsk. Come Volnovakha, come Mariupol», ha proseguito. Lo riporta la Cnn. Zelensky ha inoltre puntato il dito contro l'Ue, accusandola di non agire con decisione sulle sanzioni. Un sesto pacchetto di misure è attualmente bloccato, in particolare dall'Ungheria. (ats ans)

09:01

Una guerra che ha causato 4'000 vittime civili
Sfiora quota 4'000 il bilancio delle vittime civili accertate in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto l'agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo quanto riporta il Kiev Independent. Gli abitanti uccisi finora dalle forze russe sono infatti almeno 3'998 (dato aggiornato a mercoledì), mentre i civili feriti sono almeno 4'693. L'agenzia ritiene comunque che i dati effettivi siano molto più alti. (ats ans)

08:13

Missili su Kharkiv, uccisi nove civili
L'artiglieria russa è tornata a colpire la città nord-orientale di Kharkiv, per la prima volta in due settimane, proprio quando la vita nella seconda città dell'Ucraina stava iniziando a tornare alla normalità dopo che le truppe russe erano state respinte dalle città e dai villaggi periferici. Il governatore regionale di Kharkiv, Oleh Synehubov, ha dichiarato che almeno nove persone sono state uccise e 17 ferite negli attacchi alla parte settentrionale della città. «Non c'è alcuna logica, è solo terrore contro la popolazione locale, per seminare il panico e distruggere le infrastrutture critiche», ha dichiarato Synehubov al Guardian, «penso che questo sia un modo per dirci che sono ancora lì, per cercare di creare panico».

07:18
IMAGOUn MLRS statunitense durante alcune esercitazioni in Germania. Biden avrebbe deciso di inviare il potente lanciarazzi multiplo a Kiev.
07:18

I potenti MLRS statunitensi verso Kiev
L'amministrazione Biden si sta preparando a inviare all'Ucraina armi più potenti nell'ambito di un nuoco pacchetto la prossima settimana. Lo riferiscono fonti dell'amministrazione alla Cnn. Si tratterebbe in particolare di sistemi di missili a lungo raggio, Multiple Launch Rocket System o MLRS, che da tempo sta chiedendo Volodymyr Zelensky. Le armi, prodotte negli Stati Uniti, possono sparare una raffica di razzi per centinaia di chilometri, molto più lontano di qualsiasi altro sistema già presente in Ucraina, e secondo Kiev potrebbe essere il punto di svolta nella loro guerra contro la Russia. Un altro sistema richiesto dall'Ucraina è il High Mobility Artillery Rocket System o HIMARS, più leggero dell'MLRS ma in grado di sparare lo stesso tipo di munizioni. Finora Biden aveva evitato di inviare questi sistemi per timore che l'Ucraina potesse utilizzarli per attaccare all'interno del territorio russo con la conseguenza di una reazione da parte di Mosca, riferiscono le fonti. (ats ans)

06:56

«Luhansk al 95% in mano russa»
l funzionari ucraini hanno ammesso che la Russia sta avendo la meglio nei combattimenti nell'est del Paese. Il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Haidai, ha dichiarato che solo il 5% dell'area è ora in mano ucraina - rispetto al 10% di poco più di una settimana fa - e che le forze ucraine si stanno ritirando in alcune aree. «L'esercito russo ha messo in campo tutte le sue forze per conquistare la regione di Luhansk», ha dichiarato in un video su Telegram, come riporta il Guardian. «Combattimenti estremamente feroci si stanno svolgendo alla periferia di Sievierodonetsk. Stanno semplicemente distruggendo la città, la bombardano ogni giorno, senza sosta».

06:51

«Kherson e Zhaporizhia rimarranno russe»
Il vice-premier del governo russo di Crimea, Georgy Muradov, ha dichiarato che il Mar d'Azov è «perduto per sempre per l'Ucraina». L'agenzia di stampa russa Ria ha inoltre citato un funzionario nominato dalla Russia nella regione occupata di Zaporizhzhia, secondo il quale le regioni di Zaporizhzhia e Kherson «non torneranno mai ad essere sotto il controllo di Kiev».

06:50
AFPUn colpo di mortaio accanto ad una strada vicino a Lysychansk, nella regione del Donbas.