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UCRAINA: SEGUI IL LIVEQuaranta giorni di guerra, lo scandalo di Bucha investe la Russia

04.04.22 - 14:35
La portavoce del Ministero degli Esteri russo si è espressa contro le dichiarazioni degli USA sui crimini di guerra
AFP
La portavoce del Ministero degli Esteri russo si è espressa contro le dichiarazioni degli USA sui crimini di guerra
Sulla liberazione di Mariupol, Zelensky ha spiegato che «nei prossimi giorni, e forse nelle prossime ore» potrebbero esserci dei risvolti. Mentre il Cremlino si dice pronto a un «dialogo onesto» con l'Occidente.

La guerra in Ucraina entra nel suo quarantesimo giorno mentre l'intera comunità internazionale condanna duramente i presunti crimini di guerra scoperti a Bucha dopo il ripiegamento delle forze militari russe, che hanno lasciato le regioni di Kiev e Chernihiv per concentrare l'offensiva su quello che è l'obiettivo primario di Mosca: il Donbass.

Il Cremlino ha respinto le accuse, bollando come "fake news" le immagini di Bucha che - secondo il Ministero della Difesa russo - sarebbero state prodotte dai media occidentali e da Kiev. L'Europa però preme per un'indagine indipendente che possa fare luce su quanto accaduto.

22:05

Allarme aereo su diverse regioni
L'allarme aereo è scattato questa sera nelle regioni dove si trovano le città di Rivne, Ternopil, Dnipropetrovsk, Poltava e Kharkiv.
 

22:03

«Dimostreremo la nostra innocenza»
«Le accuse di atrocità contro i civili da parte delle truppe russe sono solo una provocazione, una messa in scena, i nostri militari non hanno fatto nulla di quello di cui sono stati accusati. Non è quello che è successo e abbiamo prove che proporremo domani al Consiglio di Sicurezza». Lo ha detto l'ambasciatore di Mosca all'Onu, Vassily Nebenzia, parlando con i giornalisti. Tra le prove c'è un video del sindaco di Bucha dopo il ritiro dei militari russi, che si è detto (secondo la traduzione) felice, parlando di vittoria per l'esercito ucraino, senza menzionare nulla delle atrocità.

 

21:40

In attesa delle prove
Gli Usa non hanno finora viste evidenze che supportino le accuse ucraine di genocidio da parte della Russia. Lo ha affermato il consigliere per la sicurezza nazionale Sullivan, ribadendo di fatto quanto detto da Biden. Intanto però il New York Times fornisce delle immagini satellitari che smentiscono quanto detto da Mosca. Un'analisi mostra infatti che molti civili sono stati uccisi più di tre settimane fa. 

21:37

La Casa Bianca: «Mosca punta a sud-est»
Mosca sta rivedendo i suoi obiettivi militari e sta concentrando la sua offensiva nel sud-est dell'Ucraina, secondo quanto riferito dal Consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. «Gli Usa continueranno a sostenere Kiev con aiuti militari, economici e umanitari», ha precisato Sullivan aggiungendo di «lavorare con gli alleati europei per altre sanzioni per far pagare un prezzo più pesante alla Russia».

21:19

Relazioni deteriorate tra Mosca e Berlino
L'espulsione «ostile» di diplomatici russi da parte di Berlino farà «deteriorare» le relazioni con Mosca. Lo ha affermato l'ambasciata russa nella capitale tedesca. «L'insensata riduzione del personale diplomatico nelle missioni russe in Germania restringerà lo spazio per il mantenimento del dialogo tra i nostri Paesi, il che porterà a un ulteriore deterioramento delle relazioni russo-tedesche», ha affermato in una nota su Telegram l'ambasciata russa a Berlino. Da parte sua la ministra dell'Interno tedesca Nancy Faeser ha precisato come le persone espulse siano sospettate di essere delle spie: «Riteniamo lavorino per i servizi segreti russi e per questo sono state dichiarate persone non grate e dovranno lasciare la Germania il prima possibile», ha precisato la ministra all'agenzia Dpa.
 

21:16

«Gli amici della Russia sono nostri nemici»
«Tutti quei Paesi che aiutano la Russia ad aggirare le sanzioni subiranno conseguenze». Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, rispondendo a una domanda sulla dichiarazione del ministero della difesa ucraino secondo il quale i russi hanno creato un canale per il contrabbando di beni sanzionati, comprese le armi, attraverso il territorio della Georgia con il consenso della leadership politica del Paese. «Non ho materiale per sostenere questa ipotesi ma il popolo della Georgia ricorda bene cosa vuol dire ritrovarsi i russi alla porta e il governo del Paese si è schierato a fianco della comunità internazionale nella condanna dell'invasione da parte di Mosca, anche in voti importanti all'Onu».
 

21:09

«Soldati russi sbagliano di proposito per non uccidere civili»
«Abbiamo notizie di soldati russi in Ucraina che commettono errori appositamente per evitare uccisioni di civili». Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, ribadendo che «la guerra si sta rivelando un fallimento strategico di Putin».

20:56

Lavrov: «Continui contatti con la delegazione ucraina»
«I contatti continuano in videoconferenza. Per quanto ne so le delegazioni lavorano in modo piuttosto intenso». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dall'agenzia Interfax, in merito ai colloqui tra delegazioni russa e ucraina. «Durante i colloqui a Istanbul il 29 marzo - ha aggiunto Lavrov - abbiamo visto realismo da parte della delegazione ucraina. Dobbiamo ancora vedere come queste note di realismo si tradurranno in un linguaggio legale sulla carta».

20:54

Croce Rossa trattenuta dalla polizia
Un team del Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr) è stato «trattenuto dalla polizia» nella città ucraina di Manhush, 20 km a ovest della città assediata di Mariupol. Lo riferisce un portavoce, scrive il Guardian. «Il gruppo è stato fermato oggi mentre era impegnata ad aiutare e a guidare i civili verso un corridoio umanitario sicuro. La Croce rossa è in contatto diretto con i nostri colleghi e sta parlando con tutte le parti per fare chiarezza sulla situazione e consentire loro di riprendere il loro lavoro umanitario», si legge in un comunicato della Croce rossa internazionale.

20:51

Oltre duecento europarlamentari chiedono l'embargo del gas russo
«Embargo totale a petrolio, gas e carbone, chiusura di tutti porti alle navi e ai beni russi, piena disconnessione delle banche russe da Swift e l'invio di più armi e attrezzature militari». È quanto chiedono alla Commissione Ue, su iniziativa di Guy Verhofstadt, 207 europarlamentari in una lettera scritta. Tra gli aderenti non figurano al momento europarlamentari italiani.
 

19:56

L'appello del sindaco: «Non rientrate subito a Kiev» Il sindaco di Kiev Vitaly Klitschko ha invitato oggi i residenti della capitale ucraina, che avevano lasciato la città a causa della guerra, a non tornare almeno fino alla fine di questa settimana. «Se hai la possibilità, rimanda il tuo ritorno a Kiev, almeno fino al prossimo weekend», ha detto ai concittadini, secondo quanto riportano i media ucraini. «Nonostante la nostra difesa aerea funzioni in modo abbastanza efficace, non escludiamo che possano esserci ancora attacchi missilistici contro la capitale dell'Ucraina», ha aggiunto.

19:54

Anche Parigi espelle 35 diplomatici russi
La Francia ha deciso di espellere 35 diplomatici russi le cui attività sono considerate «contrarie ai suoi interessi». Lo rende noto una fonte vicina al ministero degli esteri francese. La decisione è stata presa nell'ambito di un'azione europea congiunta. Mosca, per bocca del suo Ministro degli esteri citato da Interfax, da parte sua ha subito replicato che «risponderà in maniera appropriata» alla decisione francese.

19:43

Lavrov: «Pronti a un dialogo onesto con l'Occidente»
La Russia è pronta a un dialogo «onesto» con l'Occidente. Lo ha detto il ministro russo degli Esteri Serghei Lavrov citato dall'agenzia Interfax. «Intendiamo cogliere ogni opportunità per raggiungere un accordo con l'Ucraina», ha affermato ancora Lavrov, secondo l'agenzia Tass. «Questi politici non hanno la coscienza pulita», ha infine precisato Lavrov alla stessa fonte, rispondendo alle parole del presidente degli Stati Uniti Joe Biden che ha definito «un criminale di guerra» il presidente russo Vladimir Putin.

19:37

La Gran Bretagna: «Gli alleati della Nato facciano di più»
I Paesi alleati della Nato devono fare di più per sostenere gli sforzi dell'Ucraina contro la Russia di Vladimir Putin, «con più armi e più sanzioni», perché il capo del Cremlino deve perdere. Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, nel corso di una conferenza stampa a Varsavia col suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba, dopo un colloquio fra i due nella capitale polacca in cui si è discusso del conflitto in corso anche alla luce degli attacchi sui civili compiuti a Bucha e Irpin.

19:35

Mosca «presenterà materiale» sui fatti di Bucha
La Russia presenterà «materiale» su quanto avvenuto a Bucha in una conferenza stampa oggi a New York. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato dall'agenzia Tass.

19:03

Coprifuoco nei sobborghi di Kiev
Nelle aree dell'oblast di Kiev liberate dall'occupazione russa il coprifuoco è stato esteso fino alle 06.00 del 7 aprile per consentire alle truppe ucraine di «bonificare il territorio dalle mine che i russi si sono lasciati dietro». Lo ha affermato Oleksandr Pavliuk, capo dell'amministrazione militare regionale di Kiev, chiedendo agli abitanti dei distretti di Brovarskyi, Vyshhorodskyi e Buchanskyi di «comprendere l'inconveniente», riporta The Kyiv Independent.

18:51

«Stanno finendo le scorte»
A Kherson, città occupata dai russi, «stanno finendo tutte le scorte di cibo, medicinali e carburante». Lo denuncia il consiglio comunale della città, come riportato Ukrainska Pravda. «Kherson è bloccata dagli invasori. Non possiamo andarcene. Non possono venire da noi. La città sta finendo la farina per fare il pane, ci sono problemi con le medicine e il carburante. Le attività si sono fermate, molti hanno perso il lavoro. Ma le autorità cittadine aiutano le persone che non possono comprarsi da mangiare». (Fonte ats ans)

18:43
AFPLa situazione a Bucha.
18:29

Crimini di guerra? Mosca: «Iniziate con Jugoslavia e Iraq»
Se gli americani vogliono investigare i crimini di guerra, «che comincino con i bombardamenti sulla Jugoslavia e l'occupazione dell'Iraq». Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando la proposta del presidente Usa Joe Biden di creare un tribunale per crimini di guerra dei russi in Ucraina. «Non appena finiscono, possono passare ai bombardamenti nucleari sul Giappone», ha aggiunto Zakharova, citata dall'agenzia Interfax. (Fonte ats ans)

18:25
KeystoneUna scuola danneggiata a Mykolaiv, città meridionale che sarebbe stata colpita anche oggi da bombe a grappolo.
18:24

Bombardamento a Mykolaiv, morti e feriti
Le truppe russe «hanno di nuovo lanciato bombe a grappolo su Mykolaiv, contro edifici residenziali e infrastrutture civili». Ne ha dato notizia su Telegram il sindaco Oleksandr Senkevych. A quanto riporta il Kyiv Independent, diverse persone sono morte sul posto e ci sarebbero anche diversi feriti.

18:21

Espulsi dalla Germania 40 diplomatici russi
Il governo tedesco ha deciso di dichiarare 40 diplomatici russi «persone non grate». Lo ha annunciato oggi la ministra degli Esteri Annalena Baerbock. «Si tratta di persone che hanno lavorato qui in Germania ogni giorno contro la nostra libertà e contro la coesione della nostra società», ha affermato secondo quanto riporta l'agenzia Dpa. «Questa cosa non la tollereremo oltre». La decisione è stata comunicata all'ambasciatore russo Sergei Nethayev lunedì pomeriggio. (Fonte ats ans)

18:05
18:02
keystone-sda.ch / STF (Andrew Harnik)«Putin è un criminale di guerra, deve andare a processo». Così il Presidente statunitense Joe Biden.
17:13

Biden determinato: «Putin criminale di guerra, deve andare a processo»
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha definito il presidente russo Vladimir Putin un criminale di guerra, e ha detto che chiederà un processo per crimini di guerra. «Putin è brutale, quello che è successo a Bucha è orribile, è un crimine di guerra» ha dichiarato Biden.

16:56

Spari contro una chiesa
«I russi hanno sparato sulla chiesa di San Luca della Crimea a Rubizhne, regione di Luhansk, due sacerdoti sono feriti». Lo riferisce l'ambasciata ucraina presso la Santa Sede citando come fonte il capo dell'amministrazione statale regionale di Luhansk Sergei Gaidai. (Fonte ats)

16:46
16:38
Keystone«Abbiamo ricevuto più di 7'000 denunce di crimini di guerra»
16:36

«Abbiamo ricevuto più di 7'000 denunce di crimini di guerra»
Dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina sono stati registrati oltre 7'000 crimini di guerra. Lo ha annunciato la procuratrice generale Irina Venediktova, riporta Ukrinform. Le squadre investigative sono composte da rappresentanti della polizia nazionale e del servizio di sicurezza dell'Ufficio investigativo statale, ha detto la procuratrice spiegando che, in aggiunta, «abbiamo un portale warcrimes.gov.ua dove tutti i cittadini possono fornire le proprie informazioni sui crimini di guerra. Ora ce ne sono più di 7'000». (Fonte ats)

16:28

Zelensky a Bucha, «Mariupol la più difficile»
Durante la sua visita nel distretto di Bucha, il presidente Zelensky, previa domanda di un giornalista della Pravda, si è soffermato sulla questione liberazione di Mariupol. «Fa parte delle situazioni più difficili. Temo non potervi raccontare tutti gli scenari. Penso che nei prossimi giorni, e forse nelle prossime ore, avremo la risposta. Ne stiamo discutendo con l'aiuto di mediazione della Turchia».

16:07
15:55

Una lettera scritta con il sangue
Un appello all'Occidente firmato con il proprio sangue. È quanto si legge in una lettera, di cui l'agenzia di stampa italiana Ansa ha preso visione, scritta da un gruppo di militari dell'esercito ucraino a Odessa e indirizzata alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo (Cedu). «La debolezza dei leader degli Usa e dei Paesi Ue costa ogni giorno a militari e civili ucraini centinaia di vite. Ecco perché abbiamo scritto questo appello alla Corte europea dei diritti umani direttamente con il sangue, perché oggi qui fermiamo un'aggressione diretta a voi pagando con le nostre vite», si legge nella missiva. «L'Ucraina ha bisogno che il cielo sia messo in sicurezza», si legge ancora. (Fonte ans)

15:50

Mariupol quasi totalmente distrutta
«La triste notizia è che il 90% delle infrastrutture della città è distrutto e il 40% è irreparabile». Lo ha annunciato il sindaco di Mariupol Vadim Boichenko aggiungendo che «circa 130'000 abitanti» sono ancora intrappolati nella città portuale perché i corridoi umanitari non stanno funzionando. (Fonte ats)

15:42

«Non ci sono più insediamenti russi a Sumy»
Da stamattina era in corso una rapida ritirata russa dai territori della regione di Sumy, ora il capo dell'Amministrazione statale regionale Dmitry Zhyvytsky afferma che «attualmente non ci sono insediamenti occupati, i russi hanno ritirato la maggior parte del loro equipaggiamento, veicoli corazzati e artiglieria al di fuori della regione di Sumy nel territorio della Federazione Russa». Tuttavia alcune unità si troverebbero ancora all'interno dell'area: «I membri di questi gruppi vengono catturati o uccisi. È in corso la fase di bonifica».

15:39

A Borodyanka peggio che a Bucha
«Parliamo della regione di Kiev perché ieri abbiamo avuto accesso a essa, ma la situazione peggiore tra le vittime civili è a Borodyanka». A parlare è la procuratrice generale Irina Venediktova. «È una questione che affronteremo separatamente». Tuttavia, interpellata da Ukrinform, non ha fornito dati sulla situazione.

15:28

Rappresentanti della Croce Rossa arrestati
Il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko ha riferito in un briefing che alcuni rappresentanti del Comitato Internazionale della Croce Rossa che si trovavano in città per un viaggio umanitario sono stati arrestati dall'esercito russo. Unian riporta le sue parole: «La ministra per la Reintegrazione dei territori occupati dell'Ucraina Iryna Vereshchuk si sta occupando personalmente della questione per liberarli e riportarli nei nostri territori».

15:15

La Russia esige «spiegazioni dagli Usa»
La vicepresidente della Duma di Stato e presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sui «laboratori biologici degli Stati Uniti in Ucraina», Irina Yarovaya, annuncia all'agenzia Tass la decisione di invitare ufficialmente il sottosegretario di Stato americano Victoria Nuland in Russia «per fornire spiegazioni». «In base a un accordo con il Ministero degli Affari Esteri, abbiamo avviato una procedura per l'invio di un invito ufficiale in Russia al sottosegretario di Stato americano per gli Affari Politici, Victoria Nuland», affinché fornisca «risposte» ai parlamentari russi circa «le attività dei tecnici Usa e il coinvolgimento del Pentagono nel finanziamento dei laboratori biologici in Ucraina». (Fonte ats)

15:11

Sotto Kiev cinquemila mine
Stare nella regione di Kiev è ancora pericoloso, perché solo ieri i soccorritori hanno trovato quasi cinquemila ordigni esplosivi. Lo ha annunciato su Telegram il capo del quartier generale umanitario della regione di Kiev, Oleksiy Kuleba, ripreso da Unian. Kuleba ha affermato che gli aiuti umanitari vengono consegnati alle aree dopo lo sminamento. «Danni gravi sono stati inflitti nelle comunità di Bucha, Irpin, Gostomel, Borodyanka, Makariv, Velikodimersk e Piskiv». Anche nel distretto di Bucha è in corso un'attività di sminamento.

15:02

Restrizioni sui visti contro la Svizzera
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che introduce restrizioni sul rilascio dei visti per i cittadini dei Paesi che il governo di Mosca definisce «ostili» a causa delle sanzioni, fra cui rientra anche la Svizzera. Lo riporta l'agenzia di stampa Interfax. Oltre alla Svizzera, da oggi sono sospese le procedure semplificate per il rilascio dei visti anche con i Paesi dell'Ue, nonché Norvegia, Danimarca, Liechtenstein e Islanda. (Fonte ats)

14:33
keystone-sda.ch / STF (Vadim Ghirda)Uno dei corpi senza vita, per le strade di Bucha.
14:32

Trovata una «camera di tortura» con cinque cadaveri
A Bucha le forze armate ucraine hanno trovato quella che ritengono essere una camera di tortura usata dai russi durante l'occupazione del territorio, terminata solo da qualche giorno. Si tratta di un seminterrato situato nel complesso del sanatorio minorile Radiant, all'interno del quale sono stati rivenuti i cadaveri di un gruppo di uomini. Le immagini pubblicate su Telegram e citate dall'agenzia stampa ucraina Unian mostrano cinque corpi che giacciono piegati in avanti e con le mani legate dietro la schiena.

14:30

Riesumare e identificare i corpi di Bucha
L'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet ha dichiarato che i corpi delle persone trovate morte a Bucha e nelle altre cittadine periferiche di Kiev devono essere riesumati e analizzati. Perché solo così possono essere indagati i crimini di guerra finora ipotizzati. Il Guardian riporta le sue parole: «È essenziale che tutti i corpi siano riesumati e identificati in modo che le famiglie delle vittime possano essere informate e stabilite le cause esatte della morte». Al momento l'Onu non ha ancora confermato le cifre fornite da Kiev. «Bisogna condurre un'indagine indipendente ed efficace affinché vengano garantite verità e giustizia e vengano attribuite tutte le responsabilità».

14:19

Gli Usa vogliono la Russia fuori dall'Onu
Gli Stati Uniti chiederanno all'Assemblea generale delle Nazioni Unite di sospendere la Russia dal Consiglio per i diritti umani di Ginevra. Lo ha annunciato l'ambasciatrice americana all'Onu Linda Thomas-Greenfield in risposta agli orrori di Bucha. La Russia è al suo secondo anno di un mandato di tre all'interno del Consiglio, ma con un voto dei due terzi dell'Assemblea dell'Onu può essere espulsa «per gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani». (Fonte ats)

14:18

Manifestazione pro-Russia a Berlino
Domenica un corteo composto da circa 900 persone ha sfilato per la capitale tedesca. Su Twitter sono circolare diversi video in cui è possibile vedere delle auto con le bandiere russe e in almeno un caso, riferisce la Berliner Zeitung, è stato visto il simbolo Z, che rappresenta il sostegno alla guerra in Ucraina. Il motivo per cui queste persone sono scese in strada è la richiesta di «non fare propaganda nelle scuole, proteggere le persone di lingua russa e non discriminarle». Il governo tedesco ha commentato quanto avvenuto domenica: «La guerra non deve essere trasposta nella nostra società, né dagli ucraini, né dai russi o dai tedeschi russi. Questa è la guerra di Putin, non la guerra dei russi in Germania, e certamente non la guerra degli ucraini in Germania».

13:12

Germania, nessun embargo al gas russo
Berlino non imporrà un embargo immediato alle importazioni di gas russo, «nonostante le atrocità in Ucraina». Lo ha detto il Ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck, spiegando che però la Germania sta lavorando per ridurre la dipendenza russa. «Stiamo lavorando verso un embargo», ha riportato la Bbc, «con misure che ogni giorno fanno male a Putin. Siamo su una buona strada e questa settimana faremo ulteriori progressi verso l'indipendenza dal gas, dal carbone e dal petrolio russo».

12:37

Chernihiv, alcune truppe sono rimaste nelle vicinanze
Alcune truppe russe sono rimaste nella regione settentrionale ucraina di Chernihiv, dopo essersi ritirate dai dintorni della città. Lo ha dichiarato oggi il governatore regionale, Viacheslav Chaus. Settimana scorsa, lo ricordiamo, la Russia ha detto che avrebbe fortemente ridimensionato le proprie attività militari intorno a Chernihiv e alla capitale ucraina, Kiev.

11:57

Bucha: Mosca respinge ogni accusa
La Russia ha respinto oggi «categoricamente» tutte le accuse sulla strage di civili a Bucha: lo ha fatto sapere il Cremlino. «Respingiamo categoricamente tutte le accuse» ha detto durante una conferenza stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando che esperti del ministero della Difesa russo hanno trovato segni di «manomissione dei video» e «falsi» nei filmati presentati dalle autorità di Kiev come prova di un massacro di cui accusano la Russia. (Fonte ats ans)

11:49
keystone-sda.ch«È difficile dire come, dopo tutto quello che è stato fatto, possiamo avere qualsiasi tipo di negoziato con la Russia. Questo è a livello personale. Ma come presidente, devo farlo. Ogni guerra deve finire».
11:36

C'è l'ipotesi del blocco ai porti
«Ulteriori sanzioni alla Russia proposte da alcuni Stati membri» dell'Unione europea «includono misure più individuali, il blocco delle navi russe dai porti dell'Ue, più restrizioni alle esportazioni e embargo sul carbone russo, petrolio o gas, a lungo richieste dall'Ucraina, ma su cui alcune nazioni europee hanno fatto resistenza». Lo scrive il Financial Times nell'edizione odierna in merito all'ipotesi che l'Ue introduca ulteriori sanzioni contro Mosca dopo i fatti di Bucha. (Fonte ats ans)

11:08
11:03
KeystoneBucha.
10:55

L'Ue: «Le autorità russe sono responsabili, in arrivo nuove sanzioni»
L'Ue ha oggi condannato «nei termini più forti possibili» le atrocità riportate a Bucha e sta preparando ulteriori sanzioni contro la Russia «con urgenza». Lo ha detto l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, rilasciando una dichiarazione a nome del blocco. «L'Unione europea condanna con la massima fermezza le atrocità commesse dalle forze armate russe in un certo numero di città ucraine occupate, che ora sono state liberate. Le immagini inquietanti di un gran numero di morti e feriti tra la popolazione civile, così come la distruzione delle infrastrutture civili, mostrano il vero volto della brutale guerra di aggressione che la Russia sta conducendo contro l'Ucraina e il suo popolo. I massacri nella città di Bucha e in altre città ucraine saranno iscritti nella lista delle atrocità commesse sul suolo europeo. Le autorità russe sono responsabili di queste atrocità, commesse mentre avevano il controllo effettivo della zona».

10:50

Nonostante le atrocità, i colloqui continuano
«È difficile dire come, dopo tutto quello che è stato fatto, possiamo avere qualsiasi tipo di negoziato con la Russia. Questo è a livello personale. Ma come presidente, devo farlo. Ogni guerra deve finire». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky all'emittente CBS. (Fonte ats ans)

10:39

Macron: «Dopo Bucha nuove sanzioni»
Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto nuove sanzioni in risposta a ciò che è successo a Bucha, in Ucraina. Alla radio France Internationale, il Presidente ha detto che «quello che è successo a Bucha, dove ci sono indicazioni molto chiare di crimini di guerra, richiede un nuovo round di sanzioni e misure molto chiare». In particolare, «queste nuove sanzioni dovrebbero prendere di mira il carbone e il petrolio». «Dobbiamo inviare un segnale che è la nostra dignità collettiva e i nostri valori che stiamo difendendo» ha concluso. 

10:12

La Russia «ha distrutto 1'963 carri armati ucraini»
Le truppe russe hanno distrutto 392 droni ucraini, 211 lanciatori multipli di missili e 1'936 carri armati e altri veicoli armati dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Ministero della Difesa russo maggiore generale Igor Konashenkov, secondo quanto riporta la Tass. «Nel complesso, dall'inizio dell'operazione militare speciale sono stati distrutti i seguenti obiettivi: 125 velivoli, 91 elicotteri, 392 aeromobili a pilotaggio remoto, 226 sistemi missilistici terra-aria, 1936 carri armati e altri veicoli da combattimento armati, 211 lanciatori di razzi multipli», ha indicato. (Fonte ats ans)

09:52

Bucha? «Scene irreali per il 21esimo secolo»
«È devastante, è qualcosa a cui non ci si può adattare, qualcosa che non si può accettare, ma allo stesso tempo continua a succedere». Lo ha commentato la deputata ucraina Yelyzaveta Yasko all'emittente Sky News, riferendosi a quanto accaduto a Bucha.«Ci saranno sempre più vittime se non agiamo con decisione nel mondo per porre fine a questa guerra».

09:29

Mariupol, nuovo tentativo con i corridoi umanitari
Anche oggi è prevista l'apertura di un corridoio umanitario fra Mariupol e Zaporizhzhia, sia per le auto di privati sia per almeno una ventina di torpedoni (15 delle autorità ucraine e 7 della Croce Rossa). Non è però chiaro se lo sgombero sarà davvero possibile, visto che anche settimana scorsa la Russia ha continuato a sparare anche durante il cessate il fuoco vanificando lo sforzo umanitario.

09:16

«Bucha non è un caso isolato»
Lo strazio compiuto dall'esercito russo nei confronti dei civili della cittadina dell'Oblast di Kiev probabilmente non sono un caso isolato. Ne è convinto il think tank britannico Rusi che ne ha recentemente parlato in diretta sulla BBC. «Non è un massacro eccezionale, questo è l'approccio anti-partigiani dei russi», spiega l'esperto Jack Watling, «penso che in futuro, nelle aree attualmente sotto controllo russo, emergeranno un numero importante di situazioni analoghe. L'obiettivo è chiaro: vendicarsi per l'audacia della resistenza». Stando a Watling, si tratta di un vero e proprio modus operandi dell'esercito del Cremlino: «Lo hanno fatto in Afghanistan, lo hanno fatto in Cecenia e durante la Seconda Guerra mondiale».

08:39
AFPLa fossa comune di Bucha, vista dall'alto.
08:25

La speranza di un buon raccolto
Stando al Ministero dell'agricoltura ucraino, malgrado il conflitto, quest'anno ci si aspetta un raccolto abbondante. La speranza è quindi che gli agricoltori del Paese possano procedere alla mietitura e - in seguito - all'esportazione. L'Ucraina, è cosa ormai abbastanza nota, è uno dei più grandi produttori/esportatori di cereali (soprattutto grano, granoturco e semi di girasole) al mondo. Ma non è tutta discesa, soprattutto perché la benzina continua ad essere molto cara: «Questo porterà a un rincaro generalizzato», conferma il ministro Mykola Solskyi ripreso dall'agenzia Reuters.

08:15
AFPLa più grande fossa comune (visibile anche dal satellite) di Bucha, dietro alla cattedrale ortodossa del paese.
08:01

Anche la Russia vuole parlare di Bucha
Mosca ha chiesto una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza dell Onu in risposta «dell'odiosa provocazione degli ucraini radicali a Bucha». Lo conferma la portavoce agli Esteri Maria Zakharova, che motiva la richiesta «con la volontà ucraina di sabotare le trattative di pace» e «portare a un'escalation di violenza». Le immagini dello scempio del paese della cintura urbana di Kiev - sempre secondo Zakharova, ripresa da Reuters - sarebbero state «ordinate dagli Stati Uniti e dalla Nato, che sono dei maestri nella provocazione».

07:58

L'importanza di Mariupol
Flagellata impietosamente dalle bombe, con ancora circa il 90% della sua superficie devastata, la città di Mariupol è un altro dei simboli dello strazio di questa guerra. Vani tutti i tentativi di mantenere un cessate il fuoco per permettere la messa in sicurezza - o anche solo il soccorso - delle decine di migliaia di persone ancora asserragliate. Ma perché Mosca insiste così tanto sulla cittadina sul Mar d'Azov? Il motivo è da ricercare nella posizione estremamente strategica e che potrebbe permettere il controllo del golfo del Mar Nero e di collegare a mò di ferro di cavallo dalla Crimea fino al Donbass e al Lugansk. Secondo le previsioni di molti osservatori, dopo il fallimento della presa-lampo, l'obiettivo di Putin sarebbe la conquista e il consolidamento territoriale a partire dall'est dell'Ucraina per generare una nuova repubblica indipendente (o più repubbliche).

07:41

Le cose da sapere su Bucha
Cittadina di 37'000 abitanti a poco meno di 40 km alla periferia di Kiev, Bucha è diventata tristemente famosa nel fine settimana dopo che le truppe russe l'hanno abbandonata lasciando dietro di sé - e letteralmente per le strade - una scia di corpi senza vita. Alcuni uccisi mentre andavano in bicicletta, altri con le mani legate dietro la schiena e giustiziati con colpi a bruciapelo. Diversi sono stati rinvenuti anche in fosse comuni improvvisate o stipate nei tombini della città. Il lavoro di rimozione dei cadaveri è stato particolarmente lungo per il rischio che i soldati russi avessero "minato" i corpi senza vita con delle trappole esplosive. Bucha è stata occupata dalle truppe di Mosca a partire dal terzo giorno della guerra (il 26 febbraio) ed è restata tagliata fuori da tutto. Al momento, riporta il sindaco della cittadina, i morti accertati sono almeno 300 ma è probabile che il numero totale sia di molto superiore.

07:29
keystone-sda.ch / STF (Efrem Lukatsky)Soldati ucraini nel perimetro di Kiev.
07:23

«Mobilitati altri 60mila soldati russi»
Secondo l'esercito ucraino, la Russia starebbe mobilitando altri 60'000 soldati. Lo scrive il Guardian. Le forze di Kiev hanno pubblicato il loro rapporto operativo alle 6 di stamattina, affermando che Mosca ha lanciato una «mobilitazione nascosta» di circa 60'000 soldati per ricostituire le unità perse in Ucraina.

07:00

Ritirata nella regione di Sumy
Secondo il governatore regionale Dmytro Zhyvytsky, citato dalla Cnn, le forze russe si stanno «ritirando attivamente» dalla regione di Sumy, nel nord-est dell'Ucraina, portando con sé il loro equipaggiamento. L'oblast di Sumy si trova a 48 chilometri dal confine con la Russia ed è stata una delle prime città a essere stata attaccata.

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KeystoneIl presidente Zelensky durante la sua apparizione virtuale ai Grammy.
06:50

1'417 morti e 2'038 feriti
Da quando è iniziato l'attacco armato della Russa contro l'Ucraina (24 febbraio) alla mezzanotte del 2 aprile, l'Ufficio dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha registrato 1'417 morti e 2'038 feriti. Tra i morti si contano 59 bambini e altrettanti giovani. 

06:41

Zelensky: «Riempite il silenzio con la musica»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto ai Grammy con un messaggio registrato. «La guerra? Cosa ci può essere di più opposto alla musica?», ha detto il presidente ucraino: «I nostri musicisti mettono il giubbotto antiproiettile invece dello smoking. Cantano per i feriti. Negli ospedali. Anche per quelli che non li possono sentire. Ma la musica riesce a sfondare comunque». La settimana scorsa il presidente «Sulla nostra terra combattiamo la Russia che ha portato un orribile silenzio con le sue bombe. Riempite il silenzio con la vostra musica. Riempitelo oggi con la vostra storia. Aiutateci in ogni modo, in ogni modo ma non con il silenzio. E verrà la pace», ha aggiunto ancora Zelensky. (Fonte ansa)

06:32
ReutersDistruzione e devastazione.