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STATI UNITI«La Russia è pronta a invadere l'Ucraina e potrebbe farlo anche durante le Olimpiadi»

11.02.22 - 20:00
L'allarme degli Stati Uniti, in una mattinata molto concitata e di telefonate fra Washington e gli alleati europei.
keystone-sda.ch / STR (Andreea Alexandru)
Soldati americani di stanza in Romania, durante la visita del Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
Soldati americani di stanza in Romania, durante la visita del Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
«La Russia è pronta a invadere l'Ucraina e potrebbe farlo anche durante le Olimpiadi»
L'allarme degli Stati Uniti, in una mattinata molto concitata e di telefonate fra Washington e gli alleati europei.
Secondo le informazioni dei servizi segreti americani, le ostilità potrebbero accendersi già la prossima settimana.

WASHINGTON D.C. - Una serie di chiamate frettolose agli alleati di Nato e Unione Europea, dopo un meeting alla Casa Bianca riguardo all'ormai tesissima situazione al confine con l'Ucraina.

L'allerta nell'amministrazione Biden è estremamente alta, scrive la CNN, per un attacco che è ormai ritenuto sempre più probabile. Nella giornata di oggi si sono sentiti anche in via telefonica i generali di Stati Uniti (Mark Milley) e Russia (Valery Gherasimov).

Pesanti le parole del Segretario di Stato Antony Blinken: «Ci sono segni molto preoccupanti di un'escalation russa, siamo in una finestra di tempo in cui un'invasione potrebbe iniziare da un momento all'altro e sì - per essere chiari - anche durante le Olimpiadi».

Le precipitose chiamate dal presidente americano ai leader nel Vecchio continente sarebbero legate - confermano fonti anonime alla CNN - «ad alcune nuove informazioni che li hanno resi parecchio nervosi». Nelle scorse ore lo stesso Joe Biden aveva invitato i cittadini americani in Ucraina a lasciare il Paese. Un appello simile è stato emanato anche da altri paesi europei come Regno Unito, Paesi Bassi e Lettonia.

Secondo la CIA l'attacco russo potrebbe scatenarsi settimana prossima, scrive nella tarda serata di venerdì la Spiegel che cita alcune fonti all'interno del governo tedesco e che parla di «mercoledì 16 febbraio» come giorno dell'inizio delle ostilità. Berlino, sempre stando al giornale tedesco, avrebbe ricevuto dalla CIA americana i piani molto dettagliati su come procederà il tutto, con tanto di rotte e percorse dei vari battaglioni.

Sia Macron che Biden hanno confermato che parleranno già questo sabato con Vladimir Putin.

Al momento, lo ricordiamo, attorno al confine Ucraino ci sono circa 150mila uomini impegnati in una serie di manovre militari congiunte con l'esercito bielorusso. Di recente, una serie di immagini satellitari avevano mostrato un importante spostamento di mezzi corazzati a ridosso del confine ucraino.

Allo stesso tempo la strada diplomatica perseguita dai leader europei non ha portato i risultati sperati, con un deludente meeting fra Macron e Putin e uno disastroso fra la ministra degli esteri britannica Liz Truss e il suo omologo Sergei Lavrov. Quest'ultimo aveva definito l'incontro, durato appena un'ora, «come un dialogo fra un muto e un sordo».

Gli scenari possibili sono diversi - Il piano ritenuto più probabile, scrive il Guardian, è quello di un blitz su Kiev per ottenere un cambio al vertice, rimuovendo Zelenskij e instaurando una giunta filorussa. Un'altra possibilità riguarda invece uno spostamento massiccio nell'Est del Paese e nella regione del Donbass, a sostegno dei miliziani filorussi.

Un'invasione su grande scala è perlopiù ritenuta improbabile, per il numero insufficiente di uomini ma anche per una serie di problemi logistici tra i quali c'è anche lo scioglimento della neve. Il caldo, infatti, sta riportando vaste aree delle pianure ucraine alla loro originaria natura paludosa.

L'Unione Europea minaccia «sanzioni massicce»

In caso d'invasione dell'Ucraina la Russia dovrà prepararsi «a massicce sanzioni economiche», è questa l'arma di risposta dell'UE chiarita venerdì in serata da una nota della Commissione europea dopo un meeting in remoto fra i leader europei e Ursula von der Leyen. I malus economici andrebbero a interessare «i settori di energia, finanza ed export di prodotti hi-tech». A riportarlo è l'agenzia francese AFP.

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