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I pinguini di Humboldt, vittime della fuoriuscita di petrolio

PERÙI pinguini di Humboldt, vittime della fuoriuscita di petrolio

06.02.22 - 21:00
Dopo l'incidente avvenuto in gennaio, 150 pennuti sono stati accolti da un zoo. La metà di loro è deceduta avvelenata
Afp
I pinguini di Humboldt, vittime della fuoriuscita di petrolio
Dopo l'incidente avvenuto in gennaio, 150 pennuti sono stati accolti da un zoo. La metà di loro è deceduta avvelenata

LIMA - Danni ambientali e alla fauna. La marea nera causata dalla fuoriuscita di petrolio lo scorso 15 gennaio in Perù ha messo in seria difficoltà pinguini e pellicani. Gli animali sono stati accolti dallo zoo di Lima che sta cercando di salvarli pulendoli e reidratandoli. Purtroppo molti pennuti hanno perso la vita.

«Da quando i pinguini sono arrivati da noi sono stati motivo di grande preoccupazione perché sono una specie molto minacciata». Così la biologa Giovanna Yépez, vicedirettrice dello zoo Parque de Las Leyendas. Il pinguino di Humboldt vive principalmente lungo le coste peruviane e cilene del Pacifico, è bianco e nero e alto circa 50 centimetri. In media, in cattività, vive tra i 15 e i 20 anni. Secondo l'Enciclopedia della vita questa specie è molto vulnerabile e sta diminuendo velocemente. In Perù ci sono circa 9'000 esemplari.

Il 15 gennaio, in seguito all'eruzione del vulcano Tonga, uno tsunami si è abbattuto sulle coste peruviane, causando, tra le altre cose, una fuoriuscita di 954mila litri di petrolio che oggi si estendono fino a 140 chilometri dalla costa. Il danno, oltre a essere anche di tipo turistico, è stato soprattutto ambientale e la fauna acquatica si è ritrovata in ginocchio. Non è ancora chiaro quanti animali abbiano perso la vita. Più di 150 uccelli sono stati ritrovati vivi, ricoperti dal greggio, e, nonostante le cure, la metà di loro è morta.

Come riporta l'agenzia di stampa francese Afp, con il petrolio sulle ali, gli uccelli non possono volare o nutrirsi. Inoltre, il loro piumaggio perde la sua condizione termica, motivo per cui soffrono di ipotermia. Altri che non sono entrati direttamente a contatto con la marea nera, hanno mangiato pesce contaminato e sono morti di intossicazione. Oltre ai pinguini, gli uccelli che hanno subito maggiormente l'indicente della raffineria della compagnia spagnola Repsol sono il ​​guanay, il pellicano peruviano e il cormorano blu.

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