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Foie gras, gli allevatori delle lande francesi vogliono il vaccino contro l'aviaria

FRANCIAFoie gras, gli allevatori delle lande francesi vogliono il vaccino contro l'aviaria

28.01.22 - 13:04
Mentre i produttori arrancano per arrivare a fine mese, le associazioni animaliste conquistano una vittoria dopo l'altra
Afp
Foie gras, gli allevatori delle lande francesi vogliono il vaccino contro l'aviaria
Mentre i produttori arrancano per arrivare a fine mese, le associazioni animaliste conquistano una vittoria dopo l'altra

DOAZIT - Vogliono una vaccinazione per l'influenza aviaria e vogliono che il governo smetta di ordinare abbattimenti di capi di bestiame solo in base a una presunta positività. Sono gli allevatori di anatre e oche che vengono macellate perché venga prodotto il Foie gras.

Allevatori in crisi - «C'è il 50% di possibilità o più che vengano abbattute oche e anatre sane». Così Julien Lafenêtre, un allevatore delle Lande, la regione francese che produce un quarto del Foie gras venduto su tutto il territorio dell'Esagono. «Appena si profila anche solo la possibilità che delle oche siano positive, dobbiamo caricarle e trasportale al macello. Lì, appena prima di ucciderle, controllano se sono positive o meno».

L'allevatore ha raccontato all'agenzia di stampa francese Afp che le spese che sta affrontando per mantenere la sua fattoria sono ben superiori alle entrate. «Non possiamo vivere di aiuti, non lavoriamo per questo». Lafenêtre spiega che la metodologia seguita richiede che le oche vengano allevate per quattro mesi prima di essere trasformate, perciò, se vengono abbattute dopo sei settimane, resta un vuoto di diversi mesi.

Ciò che chiedono gli allevatori della regione è una vaccinazione contro l'influenza aviaria e il poter allevare gli animali da reddito all'esterno. «E questo deve avvenire in tutta Europa». Anche in Svizzera si sta lottando contro l'influenza aviaria. Le misure di contenimento che erano state annunciate in novembre sono state prolungate fino alla metà di marzo.

La questione Foie gras infiamma - In Francia durante il mese di dicembre, il mese in cui i francesi acquistano più Foie gras in assoluto, Lione si è aggiunta a Grenoble e Strasburgo nel bando al fegato d'anatra e d'oca dagli eventi organizzati dal municipio. La giustificazione che hanno fornito è «l'aspetto crudele del "gavage"». 

Se le associazioni animaliste francesi si sono rallegrate della presa di posizione, la filiera del Foie gras ha percepito l'azione come «un'offesa alla nostra professione».

Una pratica che divide - La Svizzera, come indicato dall'associazione "Stop gavage suisse", importa ogni anno 300 tonnellate di Foie gras. Eppure, anche qui, la pratica del "gavage", ovvero l'alimentazione forzata durante la quale l'animale può anche morire per strozzamento, è illegale.

Tra il 2018 e il 2019 "Stop gavage suisse" ha sottoposto tre sondaggi alla popolazione svizzera. Ne è risultato che il 76% considera il "gavage" un maltrattamento e che il 70% non consuma Foie gras. Inoltre, il 38% non sa che il "gavage" è illegale in Svizzera.

In Italia, dopo il lancio di una petizione dell’organizzazione a protezione degli animali "Essere animali", nessun supermercato mette più in vendita del Foie gras. A livello della penisola, la sola produzione era già illegale perché considerata crudele dalla legge.

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