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Manifestazione anti-restrizioni, scontri violenti con la polizia

BELGIOManifestazione anti-restrizioni, scontri violenti con la polizia

23.01.22 - 18:58
Il corteo che ha riunito 50'000 partecipanti è iniziato pacificamente, ma un centinaio di teppisti ha portato il caos
Afp
Manifestazione anti-restrizioni, scontri violenti con la polizia
Il corteo che ha riunito 50'000 partecipanti è iniziato pacificamente, ma un centinaio di teppisti ha portato il caos

BRUXELLES - Si sono radunati in 50'000. Questa mattina alle undici è iniziata la quinta manifestazione in due mesi contro le restrizioni Covid. Il corteo è partito dalla stazione Bruxelles-Nord e ha percorso il quartiere europeo della città, fino ad arrivare al parco del Cinquantenaire, dove i tafferugli che erano stati registrati lungo la marcia sono mutati in una vera e propria guerriglia.

A partecipare alla manifestazione odierna non c'erano solo singoli e famiglie, ma anche più di 600 associazioni, tra cui World Wide Demonstration for Freedom e Europeans United for Freedom. Scopo della marcia, hanno spiegato gli organizzatori al quotidiano belga La Libre, era di «difendere la democrazia, i Diritti Umani e la Costituzione». Partiti a mezzogiorno dalla stazione di Bruxelles-Nord, i partecipanti hanno marciato a suon di «No al Pass della vergogna», «No alla vaccinazione dei bambini» e «Falsa pandemia, vera dittatura». Fino alle 14:30 il tutto si è svolto in modo pacifico. Poi, un centinaio di teppisti ha attaccato le forze di polizia lanciando degli oggetti. Così hanno avuto inizio gli scontri che si sono trasformati in guerriglia nel parco del Cinquantenaire.

La polizia, vista la grande tensione con alcuni manifestanti, ha chiesto ai partecipanti del corteo di abbandonare l'area. Dei giornalisti che si trovavano sul posto hanno riferito che sono state distrutte vetrine dei ristoranti, finestre degli edifici dell'Unione europea e appiccati diversi incendi. Alle 16:30 la polizia ha scritto su Twitter che avrebbe proceduto all'evacuazione del parco e che chi non avesse rispettato l'ordine avrebbe rischiato l'arresto.

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