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ITALIAÈ stato arrestato a pochi passi dal Ticino l'uomo che ha tolto la vita al figlio di sette anni

02.01.22 - 16:52
La vita della ex moglie, colpita in varie parti del corpo, non dovrebbe essere in pericolo
Depositphotos (katanca81)
Immagine di archivio.
Immagine di archivio.
È stato arrestato a pochi passi dal Ticino l'uomo che ha tolto la vita al figlio di sette anni
La vita della ex moglie, colpita in varie parti del corpo, non dovrebbe essere in pericolo

MORAZZONE - È stato arrestato a pochissima distanza dalla Svizzera l'uomo che sabato sera ha ucciso il figlio di sette anni e ha poi cercato di assassinare anche l'ex moglie. I carabinieri di Varese e Saronno hanno catturato il 40enne a Viggiù.

L'omicidio - I media italiani forniscono in queste ore la ricostruzione del delitto fatta dagli inquirenti. L'uomo, che si trovava agli arresti domiciliari a casa del padre a Morazzone in provincia di Varese (per aver accoltellato alla schiena un collega di lavoro lo scorso mese di novembre), aveva ottenuto di poter trascorre il Capodanno insieme al piccolo. L'omicidio sarebbe avvenuto nel tardo pomeriggio: un singolo fendente, alla gola, poi il corpo del bambino è stato nascosto in un armadio.

L'aggressione alla moglie - A questo punto l'uomo è evaso dai domiciliari e si è recato a Gazzada Schianno, sempre nel Varesotto, cercando la ex moglie a casa dei genitori di lei. Tra i due non correva affatto buon sangue: erano in corso le pratiche per la separazione e la donna avrebbe segnalato degli episodi di violenza. L'ex marito l'ha affrontata senza riuscire a ucciderla, ma ferendola con un coltello all'addome, alla schiena e al viso. Poi è scappato. I genitori della donna hanno allertato i carabinieri, spiegando cosa era successo e che il bimbo si trovava a casa del padre. La perquisizione della casa di Morazzone ha condotto al tragico ritrovamento. Per il bimbo, ormai, non c'era più nulla da fare. Nell'armadio dove si trovava il corpo è stato recuperato anche con un biglietto, con una sorta di confessione.

La fuga e la cattura - Nel corso della sua fuga il 40enne ha mandato un messaggio vocale al padre, nel quale ammetteva di aver fatto del male al figlio e di non guardare nell'armadio. Le ricerche da parte delle forze dell'ordine italiane sono proseguite per tutta la notte e hanno avuto fine quando i carabinieri, che lo stavano cercando, lo hanno localizzato nell'area di confine alle prime luci dell'alba. I militari hanno inseguito la sua Golf grigia e il 40enne ha speronato la loro auto, nel disperato tentativo di sottrarsi alla cattura. Si è quindi diretto a piedi nei boschi di Colle Sant'Elia, a pochi passi dal confine svizzero. L'arresto è stato compiuto in un capanno di caccia: l'uomo aveva ancora con sé l'arma del delitto, hanno confermato i carabinieri. Inoltre all'interno della sua Golf è stata trovata una dose di cocaina.

«Gravissimi indizi nei confronti dell'uomo» - Il 40enne è stato arrestato con l'accusa di omicidio e tentato omicidio. «Il provvedimento di fermo è stato emesso in presenza di gravissimi indizi nei confronti dell’uomo», sottolinea la nota degli inquirenti. Il fascicolo d'indagine è stato aperto dalla Procura varesina. La ex moglie è stata ricoverata all'ospedale di Varese ma la sua vita non dovrebbe essere in pericolo.

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