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Regno unitoL’identikit del terrorista di Liverpool

16.11.21 - 16:53
Convertito nel 2017 dall'Islam al Cristianesimo, la cerimonia si era tenuta nella Cattedrale vicina all'esplosione
Reuters
L’identikit del terrorista di Liverpool
Convertito nel 2017 dall'Islam al Cristianesimo, la cerimonia si era tenuta nella Cattedrale vicina all'esplosione

LIVERPOOL - Emad al-Swealmeen. Un giovane adulto, convertito dall'Islam al Cristianesimo. L'uomo sospettato di aver azionato un ordigno davanti al Liverpool Women's Hospital aveva 32 anni e aveva vissuto per otto mesi con una coppia cristiana.

Il Regno Unito ha alzato il livello di allarme terroristica da possibile a grave. Questo dopo che la scorsa domenica un uomo all'interno di un taxi ha azionato un ordigno che ha provocato la sua morte e il ferimento di un tassista che lo stava trasportando. L'esplosione è avvenuta davanti al Liverpool Women's Hospital, ma non è chiaro se l'obiettivo dell'attacco fosse quello. Nelle immediate vicinanze dell'ospedale c'è infatti una Cattedrale, dove si stava celebrando il Remembrance Day, una commemorazione in onore della fine dalla Prima Guerra mondiale. Erano presenti 1'200 persone. E proprio in quegli attimi l'orologio stava per scoccare le undici, momento in cui si sarebbe osservato un minuto di silenzio in ricordo dei caduti.

Ieri sera la polizia ha dichiarato chi potrebbe essere l'uomo che si trovava all'interno dell'auto. Si tratterebbe di Emad al-Swealmeen, diventato Enzo Alemi dopo essersi convertito dall'Islam al Cristianesimo. Aveva cambiato appartenenza religiosa nel 2017, era fuggito dal Medio Oriente tre anni prima. Secondo le informazioni della polizia, raccolte da diversi media britannici tra cui il Daily Mail, l'uomo aveva 32 anni ed era di origini siriane ed irachene. Al suo arrivo nel Regno Unito aveva chiesto asilo, che gli era stato negato. Inoltre, la cerimonia di adozione del ragazzo da parte della Chiesa Cristiana sarebbe avvenuta proprio nella Cattedrale che gli inquirenti sospettano fosse il vero obiettivo.

Enzo Alemi era già noto alle forze di polizia. Nel 2014, quando si era visto respinta la richiesta di asilo, era stato arrestato perché in possesso di un grande coltello. Dopo quel fatto era stato ricoverato in ospedale per diversi mesi a causa della sua salute mentale. Poi nel 2015 si era avvicinato alla fede cristiana. Una coppia lo aveva ospitato per otto mesi a partire dal marzo del 2017. La signora Hitchcott ha raccontato a ITV News che l'uomo aveva seguito un corso Alpha «che spiega bene la fede cristiana. È stato confermato come cristiano nel 2017, poco prima di venire a vivere con noi. In quel momento era indigente e l'abbiamo accolto».

Ma ciò che la coppia non si spiega è il gesto efferato dell'una volta Emad al-Swealmeen: «Era un ragazzo tranquillo, adorabile. Non riusciamo a crederci. Non c'era nulla che potesse suggerire una radicalizzazione. L'unica cosa di cui sono grata e che non ha ucciso nessun altro». Dopo aver vissuto con la coppia, l'uomo era andato a vivere in un ostello per richiedenti asilo, sempre a Liverpool, che si trova sotto la gestione del gigante Serco. Questo non ha rilasciato a nessun media dichiarazioni in merito ai fatti. La polizia ha affermato inoltre che non molto tempo fa l'uomo aveva affittato una "bomb factory". Lì, gli agenti hanno effettuato varie perquisizioni e dopo aver evacuato gli stabili vicini, hanno fatto esplodere in un campo un ordigno che si trovava all'interno per capirne la portata.

Durante le prime indagini erano state arrestate altre quattro persone, tutte tra i 20 e i 29 anni. Gli uomini erano stati posti in stato di fermo in base alle leggi sul terrorismo. Ma sono stati tutti rilasciati. Il tassista che ha chiuso invece all'interno dell'auto l'uomo che portava con sé la bomba, è uscito dall'ospedale.

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