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STATI UNITIDopo 52 anni le autorità Usa hanno identificato uno dei ladri più ricercati di sempre

14.11.21 - 21:00
Ted Conrad rubò 215mila dollari dalla banca in cui lavorava: era l'11 luglio 1969
Depositphotos (NiceIdeas)
Un clamoroso colpo in banca è stato risolto dopo 52 anni.
Un clamoroso colpo in banca è stato risolto dopo 52 anni.
Dopo 52 anni le autorità Usa hanno identificato uno dei ladri più ricercati di sempre
Ted Conrad rubò 215mila dollari dalla banca in cui lavorava: era l'11 luglio 1969

CLEVELAND - Si è conclusa dopo 52 anni, con l'identificazione del responsabile, una delle più clamorose vicende della storia degli Stati Uniti d'America. Sono gli US Marshals a ricostruire la vicenda di Ted Conrad e del furto da 215mila dollari commesso l'11 luglio 1969.

Il colpo - Il giovane (all'epoca aveva 20 anni) lavorava come cassiere di banca in una filiale della Society National Bank di Cleveland, in Ohio. Quel giorno uscì alla fine della giornata con un sacchetto di carta, che conteneva l'ingente somma (equivalente nel 2021 a oltre 1,7 milioni di dollari o 1,57 milioni di franchi svizzeri). L'ammanco non fu notato fino al lunedì successivo, due giorni dopo, quando Conrad non si presentò al lavoro. Scattarono quindi le ricerche, ma l'uomo aveva ormai un vantaggio di due giorni.

Dal film alla realtà - Le indagini permisero di ricostruire che Conrad era stato letteralmente ossessionato da "Il caso Thomas Crown", film del 1968 con Steve McQueen che racconta la storia di una rapina in banca, compiuta per pura sfida da un uomo d'affari milionario. Dopo averlo visto almeno una mezza dozzina di volte, Conrad si era vantato con gli amici di quanto fosse facile fare un colpo del genere e giungendo perfino a dire loro di avere intenzione di passare all'azione. 

La svolta - Negli ultimi 52 anni il caso non è mai stato dichiarato chiuso ma le autorità non sono riuscite a mettere le mani sul fuggitivo. Svariate trasmissioni e serie tv ne hanno parlato, nel corso dei decenni. La svolta è arrivata una decina di giorni fa, quando due ufficiali degli US Marshals si sono recati a Boston e hanno identificato con certezza Conrad: dal 1970 viveva in un sobborgo cittadino con il nome di Thomas Randele. È stato possibile incrociando vari documenti presentati dall'uomo nel corso degli anni.

Una caccia lunga mezzo secolo - La vicenda si è conclusa con un arresto? No, perché Conrad-Randele è morto lo scorso mese di maggio a Lynnfield, Massachusetts, a causa di un cancro ai polmoni. Ma c'è ugualmente soddisfazione per aver risolto una vicenda aperta da più di mezzo secolo. «Questo è un caso che conosco fin troppo bene» ha dichiarato Peter Elliott, responsabile per l'Ohio settentrionale dell'agenzia federale. «Mio padre, John K. Elliott, si interessò presto a questo caso perché Conrad viveva e lavorava vicino a noi alla fine degli anni '60. Mio padre non ha mai smesso di cercare Conrad e ha sempre voluto chiudere fino alla sua morte nel 2020. Siamo stati in grado di abbinare alcuni dei documenti che mio padre ha scoperto» e che risalivano alla frequentazione universitaria di Conrad negli anni '60 «con i documenti di Randele». Il confronto ha quindi portato all'identificazione. «Spero che mio padre stia riposando un po' più facilmente oggi, sapendo che la sua indagine e il suo United States Marshals Service hanno portato a termine questo mistero decennale».

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