Cinque malviventi hanno sequestrato i dipendenti, poi si sono fatti aprire la cassaforte dalla proprietaria
MILANO - I giornali italiani usano il termine «rapina da film» per descrivere il colpo che è andato in scena questa mattina in via Assab a Milano.
Cinque persone con il volto coperto da maschere di gomma hanno fatto irruzione in un laboratorio orafo del capoluogo lombardo. Pistole in pugno, prima hanno immobilizzato e imbavagliato i dipendenti, sequestrandoli fino all'arrivo in azienda della proprietaria. Quindi si sono fatti aprire la cassaforte.
A quanto pare sono stati rubati solo gli oggetti più pregiati, pezzi in oro e palladio semilavorati. Quindi i malviventi sono fuggiti, facendo perdere le proprie tracce. I dipendenti hanno lanciato l'allarme intorno alle 10.50, dopo essersi liberati. Stando alle prime stime il bottino si aggira intorno al milione di euro (1,06 milioni di franchi svizzeri). Indaga la polizia milanese.