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Stati UnitiLa cipolla che porta la salmonella, contagi in salita negli States

21.10.21 - 18:54
Sono stati segnalati finora 652 persone toccate dalla salmonellosi con 129 pazienti in cure ospedaliere
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La cipolla che porta la salmonella, contagi in salita negli States
Sono stati segnalati finora 652 persone toccate dalla salmonellosi con 129 pazienti in cure ospedaliere

NEW YORK - Cipolle e salmonella. Ma non è un panino. Da qualche settimana in diversi Stati americani diverse persone sono state toccate dalla salmonellosi. C'è chi sta affrontando la questione a casa e chi è stato ricoverato in ospedale. Solo ieri si è saputo che il veicolo del contagio è la cipolla.

Da un mese a questa parte sono stati segnalati 652 contagi, 60 nelle ultime 24 ore. Le ospedalizzazioni sono 129, con un aumento di 13 da ieri. Al momento non si registrano decessi, ma gli stati toccati dal virus sono 37. La causa è la salmonella. I sintomi più comuni sono diarrea e febbre, vomito e disidratazione. Tocca prevalentemente lo stomaco, quindi è possibile accusare anche dei crampi localizzati. I sintomi possono manifestarsi fino a sei giorni dopo essere entrati in contatto con il battere. Le persone più sensibili alla salmonella sono i bambini e gli over 65, che il più delle volte hanno bisogno di cure ospedaliere.

Al momento lo stato più toccato è il Texas, seguito da Oklahoma. Un alto numero di contagi giornalieri sono segnalati anche in Virginia e Illinois. La malattia ha iniziato a toccare gli stati già da maggio, raggiungendo il suo culmine a settembre, ma solo ora gli esperti sono stati in grado di trovare la fonte del battere. Il Centers for disease control and prevention e la Food and drug amministration hanno annunciato che tutte le cipolle provenienti di Chihuahua, Messico, e vendute da ProSource Inc., sono assolutamente da evitare.

Le due agenzie per la salute hanno raccomandato di buttare via i bulbi di ogni tipo, andando dalla varietà rossa alla bianca, alla gialla ancora. E di sanificare tutte le superfici con cui sono state a contatto. Inoltre, se non si è in grado di risalire alla provenienza o alla marca, perché le etichette sono state tolte o le cipolle sono state rimosse dalla confezione, è meglio evitarne il consumo.

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