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Regno UnitoLe ragazze denunciano. Quando vanno a ballare, vengono aggredite con aghi e drogate

20.10.21 - 20:00
Il movimento "girls night in" ha lanciato due petizioni per rendere i locali più sicuri e ha organizzato un boicottaggio
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Le ragazze denunciano. Quando vanno a ballare, vengono aggredite con aghi e drogate
Il movimento "girls night in" ha lanciato due petizioni per rendere i locali più sicuri e ha organizzato un boicottaggio

LONDRA - Dalla pasticca sciolta nel bicchiere a essere aggredite direttamente con un ago. Il Regno Unito è davanti a una nuova epidemia. Il centro di contagio sono le discoteche dove sempre più spesso ragazze e ragazzi denunciano di essere stati drogati, a volte subendo addirittura un'iniezione.

Sono in diversi a essersi svegliati senza alcun ricordo e senza sapere come erano tornati a casa. Sono studentesse, perlopiù, che lamentano di non poter uscire a ballare senza la preoccupazione di essere aggredite. L'Indipendent ha raccolto la testimonianza di Zara Owen, una 19enne che la settimana scorsa è andata a ballare a Nottingham e che il giorno dopo si è svegliata con un dolore dal pungente all'agonizzante alla gamba e con un vuoto totale a partire da un certo momento della serata.

«Ho fatto vedere a mia madre la gamba che mi sembrava arrossata. Lei pensava che mi fossi stirata un muscolo. E i miei amici erano confusi perché tutti avevano visto che non avevo bevuto molto. Ho subito pensato di essere stata drogata, e lo so che non è giusto saltare alle conclusioni, ma mi è sembrata subito la cosa più logica». Il giorno dopo si è resa conto che sulla gamba era rimasta la traccia di un ago. La cosa che più l'ha allarmata è che «se l'ago era sporco, ora potrei essere sieropositiva o avere l'epatite». Il suo dottore le ha consigliato di recarsi in una sexual health clinic.

Quello di Zara Owen non è un caso isolato. Anzi, è stato creato un movimento il "girls night in". Il gruppo precisa che nonostante il nome, i casi di aggressione hanno riguardato anche degli uomini. Il gruppo denuncia che nelle discoteche non ci sia abbastanza sicurezza e citano Nottingham, Bristol ed Exeter. Hanno lanciato due petizioni perché in primis vogliono che vengano perquisite almeno le borse di chi va a ballare per controllare che non si portino nei locali armi o droghe, ma vogliono anche che i locali vengano attrezzati con dei kit per riconoscere se un drink è stato drogato. La prima petizione ha già raccolto più di 100mila firme, questo vuol dire che il governo discuterà l'argomento, mentre per la seconda si stanno raggiungendo le 10mila, necessarie perché il governo dia almeno un opinione in merito. Inoltre l'azione non è solo politica. Il movimento ha deciso di boicottare le discoteche la prossima settimana in protesta al numero crescente di aggressioni nei locali.

La polizia di Nottingham è al lavoro su diverse inchieste individuali. La sovrintendente Kathryn Craner ha spiegato che «non pensiamo che si tratti di incidenti mirati. Sono totalmente diversi da tutto ciò che abbiamo visto in precedenza: le vittime hanno rilevato una sensazione fisica simile a un graffio prima di sentirsi molto male. Questo è leggermente diverso dalle sensazioni date da un'intossicazione da alcol». Inoltre Craner ha aggiunto che un ragazzo di 20 anni è stato arrestato in seguito a un incidente verificatosi il 16 ottobre in Lower Parliament Street e che poi è stato rilasciato.

Il fenomeno non riguarda soltanto l'Inghilterra. Anche in Scozia nei club di Glasgow, Stirling, Edimburgo e Dundee sono stati riportati dei casi di questo tipo. Anche la polizia scozzese si è quindi attivata per indagare in tal senso.

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