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BELGIOBelgio, Paesi Bassi e Germania flagellati dalle inondazioni: più di cento morti

16.07.21 - 22:02
La situazione in alcune zone sta migliorando, ma molto lentamente. Pompieri e volontari lavorano senza sosta.
AFP
Fonte ats ans
Belgio, Paesi Bassi e Germania flagellati dalle inondazioni: più di cento morti
La situazione in alcune zone sta migliorando, ma molto lentamente. Pompieri e volontari lavorano senza sosta.
Strage nel centro disabili di Sinzig, dove dodici ospiti hanno perso la vita a causa dell'acqua alta, arrivata all'improvviso.

BRUXELLES - «Una catastrofe senza precedenti». Il premier belga Alexander De Croo ha descritto così la «devastazione» che si è abbattuta sul suo Paese, flagellato da violente piogge con un bilancio provvisorio di 20 morti e altrettanti dispersi, oltre a 41mila persone rimaste senza elettricità.

L'allerta resta alta soprattutto nelle regioni del sud particolarmente colpite come la Vallonia, mentre martedì prossimo, 20 luglio, sarà dichiarata una giornata di lutto nazionale. A mezzogiorno sarà osservato un minuto di silenzio e le bandiere saranno a mezz'asta.

Il premier ha ringraziato i Paesi europei che hanno risposto alla richiesta di attivazione del meccanismo di Protezione civile. «Siamo pronti ad aiutare tutti i Paesi colpiti», ha fatto sapere la Commissione europea, che si è detta «molto preoccupata» per la situazione anche in Germania e in Olanda, dove in queste ore la rottura di una diga nel Limburgo sta destando particolare preoccupazione. Alta l'attenzione anche vicino al fiume Mosa, dove un ospedale è stato evacuato.

Il re e la regina del Belgio si sono recati nel pomeriggio a Pepinster che si affaccia sulla Vesdre, affluente della Mosa. Nel comune, devastato dalle inondazioni, sono venute giù una ventina di case. Ieri la coppia reale si era recata a Chaudfontaine, altra cittadina della provincia di Liegi toccata dal maltempo. Il governo vallone ha deciso di sbloccare risorse finanziarie di emergenza per aiutare le popolazioni colpite. «Le condizioni di accesso alla rete di distribuzione dell'energia elettrica sono molto complicate», ha spiegato il gestore sul proprio sito web. Non meno di 300 cabine di distribuzione sono allagate ed «è impossibile per i nostri team accedervi», ha aggiunto Ores. Ma secondo l'Agenzia federale per il controllo nucleare il maltempo non ha messo in pericolo la centrale di Tihange.

Nelle Fiandre - nel nord del Paese - la situazione invece si sta stabilizzando ma non si possono escludere ulteriori inondazioni. Le province fiamminghe di Limburgo, Anversa e Brabante stanno vivendo le situazioni più critiche con il livello dell'acqua aumentato drasticamente. Complessivamente a livello nazionale più di venti linee ferroviarie hanno subito interruzioni del traffico, secondo il gestore dell'infrastruttura Infrabel.

«La solidarietà è la cosa più importante in queste ore, ci solleva vedere quanti ci aiutano», ha raccontato una donna alla tv belga elogiando i volontari giunti in soccorso.

Stage nel centro disabili a Sinzig - Di notte, nel giro di pochi istanti, l'acqua è penetrata nell'edificio ed è arrivata al soffitto senza lasciare scampo. È successo a Sinzig, dove l'alluvione del secolo che sta devastando la Germania occidentale ha provocato una strage nel centro disabili, uccidendo dodici ospiti.

Una tragedia nella tragedia per il piccolo e pittoresco centro di 18'000 abitanti sulle sponde del Reno, tra Coblenza e Bonn. 

Il centro disabili della Lebenshilfe si trova in una conca a pochi passi dalle sponde del fiume Ahr, che un chilometro più a est confluisce nel Reno. 

«In un minuto l'acqua è penetrata ed è arrivata al soffitto», racconta Matthias Mandos, il responsabile della Lebenshilfe della Renania-Palatinato. La guardia notturna ha accompagnato alcuni ospiti al primo piano, ma quando è ridisceso per trarre in salvo gli altri, l'acqua era ormai troppo alta. I vicini hanno sentito le strazianti grida d'aiuto, senza però poter fare nulla. Una persona si è aggrappata a una finestra e fortunatamente è stata recuperata dai vigili del fuoco con un gommone.

L'acqua ha travolto tutto in pochi istanti. Un vicino della Lebenshilfe racconta di un'onda di sette metri che alle 2.30 di notte ha attraversato il rione.

Solo a Sinzig 350 persone hanno perso la casa. «È una sofferenza senza fine», commenta il primo ministro della Renania-Palatinato Malu Dreyer. Il suo Land è uno dei più colpiti, con probabilmente almeno 100 vittime. «Possiamo - aggiunge con la voce rotta - solo piangere. È un orrore».

Questa sera solo in Germania si contavano più di 100 morti.
 


 

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