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INDIAUn anno fa erano le fosse in Brasile, ora le pire in India

28.04.21 - 13:45
L'emergenza nel paese asiatico sta lasciando un'immagine indelebile nel terribile "album" della pandemia di Covid-19
keystone-sda.ch / STR (IDREES MOHAMMED)
Centinaia di pire funerarie vengono bruciate ogni giorno in India mentre i crematori lavorano 24 ore su 24. Ma tenere il passo della pandemia in questo momento è impossibile.
Centinaia di pire funerarie vengono bruciate ogni giorno in India mentre i crematori lavorano 24 ore su 24. Ma tenere il passo della pandemia in questo momento è impossibile.
Le immagini che seguono potrebbero urtare la vostra sensibilità.
Un anno fa erano le fosse in Brasile, ora le pire in India
L'emergenza nel paese asiatico sta lasciando un'immagine indelebile nel terribile "album" della pandemia di Covid-19
Nella capitale indiana, le autorità hanno ordinato di tagliare gli alberi in alcuni parchi per recuperare legname (che ormai scarseggia) per alimentare le pire funerarie.

NUOVA DELHI - Un po' come lo erano state le immagini scattate nel campo di Vila Formosa, il più grande cimitero del Brasile, poco meno di un anno fa, quanto sta accadendo in India in questi giorni è destinato a ritagliarsi uno spazio tra le istantanee che in futuro racconteranno con quale durezza la pandemia di Covid-19 ha colpito in alcuni paesi.

Sono immagini che si prendono un posto in prima fila nelle memorie collettive, senza chiedere il permesso. A fine maggio 2020, quando nel Vecchio continente ci si avviava a ripartire con il placarsi della prima ondata, erano le centinaia di fosse scavate nella terra rossastra che ricopre il campo santo dello stato paulista. Così tante da non poterle contare. Oggi sono le pire in fiamme nel centro di Nuova Delhi. Perché i morti in India sono sempre di più.

Le foto scattate alle pire in legno improvvisate in città e date alle fiamme stanno facendo il giro del mondo ormai da diversi giorni, al punto da diventare il triste emblema di quello che è diventato l'attuale epicentro della pandemia. E lo stato di totale emergenza in India sembra aver toccato un nuovo livello se si considera che, come riportato dalla BBC, anche il legno per alimentare i roghi funerari inizia a scarseggiare. Al punto che nella capitale, le autorità hanno deciso di tagliare gli alberi nei parchi pubblici per riuscire a recuperare il legname necessario.

Con i forni crematori che lavorano ormai ventiquattro ore su ventiquattro e le pire "comuni" improvvisate in parcheggi e altri spazi vuoti della città, le colonne di fumo che si sollevano sembrano aver tracciato strisce indelebili nei cieli della capitale indiana. Indelebili come lo sarà il ricordo di queste settimane, che tale resterà anche quando il fumo si sarà finalmente diradato.

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