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MESSICODroni esplosivi contro la polizia: «Opera dei narcos»

21.04.21 - 17:35
Gli apparecchi sarebbero stati modificati dal cartello di Jalisco Nuova Generazione
ARCHIVIO KEYSTONE
La polizia pensa che l'attacco con i droni esplosivi di martedì sia opera dei narcotrafficanti.
La polizia pensa che l'attacco con i droni esplosivi di martedì sia opera dei narcotrafficanti.
Droni esplosivi contro la polizia: «Opera dei narcos»
Gli apparecchi sarebbero stati modificati dal cartello di Jalisco Nuova Generazione

CITTÀ DEL MESSICO - La polizia pensa che ci sia il cartello di Jalisco Nuova Generazione (CJNG) dietro all'attacco esplosivo di martedì contro la polizia, a causa del quale due agenti sono rimasti feriti.

I poliziotti erano stati dispiegati per sgombrare le strade che conducono alla città di Aguililla, nello stato di Michoacán. L'arteria era stata bloccata dagli uomini del cartello, per impedire alle forze di sicurezza l'accesso alla zona, nella quale imperversa una spietata guerra tra il CJNG e un gruppo che si fa chiamare Cárteles Unidos.

I media messicani affermano che sono stati adoperati due droni, modificati in modo da trasportare contenitori riempiti probabilmente con esplosivo al plastico e cuscinetti a sfera. Due di questi apparecchi sono stati sequestrati nell'agosto 2020 a due sospetti membri della potente organizzazione del narcotraffico.

Droni di questa tipologia sono stati creati per poter colpire a distanza e causare danni potenzialmente mortali. La stampa pensa che l'intensificazione degli attacchi alle forze di sicurezza sia una rappresaglia all'estradizione negli Stati Uniti di Rubén Oseguera González per traffico di droga. L'uomo, noto come "Menchito", è il figlio di Nemesio Oseguera Cervantes "El Mencho", a capo del cartello e sulla cui testa pende una taglia da 10 milioni di dollari.

 

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