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REGNO UNITOLe autorità sanitarie britanniche hanno dato il via libera al vaccino Oxford-AstraZeneca

30.12.20 - 08:19
Il Regno Unito ha ordinato 100 milioni di dosi, si comincerà a somministrarlo dal 4 gennaio
KEYSTONE
Il Regno Unito ha approvato l'uso del vaccino Oxford-AstraZeneca.
Il Regno Unito ha approvato l'uso del vaccino Oxford-AstraZeneca.
Le autorità sanitarie britanniche hanno dato il via libera al vaccino Oxford-AstraZeneca
Il Regno Unito ha ordinato 100 milioni di dosi, si comincerà a somministrarlo dal 4 gennaio

LONDRA - Le autorità sanitarie britanniche hanno dato il via libera al vaccino contro il coronavirus ideato dall'università di Oxford in collaborazione con AstraZeneca.

I regolatori hanno stabilito, al termine di una fase di studi clinici, che il vaccino è sia sicuro che efficace. Il Regno Unito ha ordinato 100 milioni di dosi, sufficienti per immunizzare 50 milioni di cittadini. Con il risultato odierno la campagna vaccinale britannica riceverà una spinta decisiva, sottolinea la Bbc.

Si comincia il 4 gennaio - Il ministro della Salute Matt Hancock ha dichiarato che il vaccino Oxford-AstraZeneca sarà somministrato a partire dal 4 gennaio. L'approvazione è una «notizia fantastica» e l'auspicio è di «uscire da questa situazione entro la primavera».

 

Quello di Oxford-AstraZeneca è il vaccino, tra quelli finiti più spesso sotto i riflettori, che arriva all'autorizzazione per l'uso con più ritardo. I sieri creati da Pfizer-BioNTech e Moderna hanno già infatti ricevuto la luce verde e vengono somministrati alla popolazione in svariate nazioni.

Si attende il via libera europeo - L'approvazione britannica arriva all'indomani delle notizie dei ritardi al via libera da parte dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema), secondo cui è «improbabile» che ce la si possa fare entro il mese di gennaio. «Non hanno ancora fatto domanda» ha dichiarato il vice direttore esecutivo Noel Wathion. «Servono altri dati sulla qualità del vaccino» e le informazioni in possesso dell'Ema sono «insufficienti anche a dare un via libera condizionato alla commercializzazione». Chissà se l'autorizzazione nel Regno Unito servirà ad accelerare il procedimento, a vantaggio anche dei cittadini europei.

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