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STATI UNITIIl bombarolo di Nashville era «un solitario»

29.12.20 - 18:16
Chi conosceva il 63enne morto nell'esplosione del giorno di Natale stenta a credere che sia stata opera sua
keystone-sda.ch
Era un «solitario» ed era appena andato in pensione: ecco chi era il bombarolo di Nashville.
Era un «solitario» ed era appena andato in pensione: ecco chi era il bombarolo di Nashville.
Il bombarolo di Nashville era «un solitario»
Chi conosceva il 63enne morto nell'esplosione del giorno di Natale stenta a credere che sia stata opera sua

NASHVILLE - Era un solitario ed era recentemente andato in pensione, dopo aver lavorato come consulente di tecnologie dell'informazione. Questo è il ritratto di Anthony Warner, l'uomo ritenuto responsabile dell'esplosione di Nashville, secondo le persone che lo conoscevano.

Un uomo schivo, senza amici e che lavorava da casa, lo dipinge il suo vicino di casa alla Nbc News. Steve Schmoldt, che ha vissuto quasi per 20 anni accanto al 63enne, ha spiegato: «Era un solitario. Non ho mai visto nessuno entrare in casa sua. Non l'ho mai visto ricevere nessuno». Tuttavia non era un tipo scontroso o irascibile: con lui e sua moglie era amichevole e capitava che interagissero se s'incrociavano nel vialetto o nel cortile. «Non l'ho mai visto di umore cupo», aggiunge, con una vera passione per i cani, dei quali «si prendeva davvero cura». Per questo motivo la rivelazione che è stato proprio lui il bombarolo di Natale ha completamente colto di sorpresa Schmoldt: «Avevo l'impressione che non avrebbe fatto del male a una pulce. Anche se alcune persone pensavano che fosse strano, per me era completamente innocuo».

Warner aveva una certa ossessione per la sicurezza, ammette il vicino di casa. Nel corso di una conversazione gli avrebbe rivelato di aver installato ben 14 telecamere di videosorveglianza che monitoravano la sua intera proprietà. «Negli ultimi due giorni, ovviamente, ho cercato di pensare come dovesse sentirsi per fare una cosa del genere, ma non lo conoscevo così bene per arrivare a qualsiasi tipo di conclusione. Non avrei mai pensato che avrebbe fatto qualcosa del genere, ma questo è il tipo di mondo in cui viviamo adesso, immagino».

Dalla ditta per la quale Warner aveva lavorato fino a un mese fa come consulente esterno arrivano parole colme di sorpresa: «Il Tony Warner che conoscevamo è una persona gentile che non ha mai manifestato nessun comportamento che non fosse professionale». Gli inquirenti hanno confermato che Warner aveva detto a una donna di essere malato di cancro e di averle dato la sua auto. In queste ore si sta accertando se il 63enne fosse realmente affetto da un tumore. Un mese fa aveva finalizzato la cessione della sua abitazione a una residente a Los Angeles. Il costo della transazione? Zero dollari. L'unico bene che aveva conservato è il camper che è saltato in aria il giorno di Natale.

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