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Oltre 1,2 milioni di morti causati dal Covid-19

FRANCIAOltre 1,2 milioni di morti causati dal Covid-19

02.11.20 - 09:32
Quasi un decesso su cinque si è verificato negli Stati Uniti.
keystone-sda.ch (DEDI SINUHAJI)
Sono più di 1,2 milioni i decessi causati dal Covid-19 nel mondo.
Sono più di 1,2 milioni i decessi causati dal Covid-19 nel mondo.
Fonte Ats Ans
Oltre 1,2 milioni di morti causati dal Covid-19
Quasi un decesso su cinque si è verificato negli Stati Uniti.
In Francia si tratta per la riapertura dei negozi dal 12 novembre.

PARIGI - I morti di Covid-19 in tutto il mondo hanno superato la soglia di 1,2 milioni, secondo l'ultimo conteggio della agenzia stampa France Presse (Afp) e della Johns Hopkins University. In totale, sono stati segnalati almeno 1.200.471 decessi, su 46.519.618 contagi.

Quasi un decesso su cinque si è verificato negli Stati Uniti, che con 230.996 morti è il Paese con maggior numero di vittime (con 9.207.362 di contagi). Seguono il Brasile con 160.074 morti e 5.545.705 casi, l'India (122.607 decessi, 8.229.313 casi), il Messico (91.895 morti, 929.392 positivi) e il Regno Unito (46.717 vittime, 1.034.914 casi).

Oltre 18mila casi in Russia - In Russia nelle ultime 24 ore si sono registrati 18.257 nuovi casi di Covid-19 e 238 persone sono decedute a causa del virus: lo dice il centro operativo nazionale anti-coronavirus.

Stando ai dati ufficiali, in Russia in totale sono stati accertati 1.655.038 contagi e 28.473 decessi provocati dal Covid-19. Ieri i nuovi contagi annunciati erano 18.665, il numero più alto in un solo giorno dall'inizio dell'epidemia.

Francia, riaprono i negozi? - Le diverse federazioni di commercianti francesi verranno ricevute questa settimana dal ministro fracese dell'Economia, Bruno Le Maire, per studiare le condizioni di una eventuale riapertura dei negozi a partire dal 12 novembre, dopo la chiusura dovuta al nuovo lockdown contro il coronavirus.

«Per tutta la settimana - ha detto ai microfoni di RTL - riceverà con Alain Griset, ministro incaricato delle Piccole e Medie Imprese, le diverse federazioni di commercianti per studiare con loro, con le caratteristiche di ogni professione, quali regole sanitarie ci permetterebbero di riaprire un certo numero di negozi».

Crescita in Tunisia - Ancora in crescita i contagi in Tunisia dove, secondo i dati riferiti al primo novembre, sono stati registrati altri 1.784 contagi (su 1923 test effettuati), che portano il totale delle infezioni confermate nel Paese nordafricano a quota 59.813. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Tunisi in un comunicato, precisando che il bilancio dei decessi è salito a 1381, di cui 33 nelle 24 ore considerate. Delle persone che risultano ancora positive, 1.361 sono ricoverate in ospedale, 234 in rianimazione e 105 in respirazione assistita. I tamponi effettuati da inizio epidemia sono 356.726.

Per contrastare la diffusione del coronavirus le autorità tunisine hanno già imposto il coprifuoco notturno in quasi tutti i 24 governatorati del Paese e varato una serie di nuove misure restrittive cui i cittadini sono obbligati a conformarsi. Tra queste anche il divieto di spostamento tra regioni e la sospensione dei corsi in presenza nelle università. Proprio a causa della forte crescita dei casi il Consiglio Ue ha escluso la Tunisia dalla lista dei paesi extra Ue cui sono concessi i viaggi non essenziali nel territorio europeo.

Libano, imposto il coprifuoco notturno - Il Libano introduce un coprifuoco nazionale e la chiusura totale per una settimana di tutte le attività in più di 100 località del paese. È la risposta del governo alla crescita di casi positivi al Covid registrata negli ultimi giorni.

Come riportano i media di Beirut, nel fine settimana si sono registrati più di tremila contagi e 18 decessi accertati per coronavirus. Dal febbraio scorso a oggi in Libano si contano ufficialmente più di 80mila casi positivi e 643 decessi. I media locali riportano le dichiarazioni allarmate degli esponenti istituzionali e dei vertici delle strutture ospedaliere preoccupate per la tenuta del sistema sanitario nazionale.

In questo quadro, il governo ha annunciato nelle ultime ore un coprifuoco su tutto il territorio del paese dalle 21 di sera alle 5 del mattino fino a data da destinarsi. E la chiusura di tutte le attività non essenziali, comprese le scuole di ogni ordine e grado, in 115 località del paese. La capitale Beirut è per ora esclusa da questo tipo di misure.

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