Si terranno in presentia solo quelle davvero fondamentali e quelle legate alla gestione dell'emergenza pandemia
BRUXELLE - «La seconda ondata della pandemia da Coronavirus ha iniziato a colpire Bruxelles in modo particolarmente duro».
In città «i tassi di contagio sono tra i più alti d'Europa. In considerazione dell'elevato e ancora crescente numero di infezioni, e in consultazione con i partner, la presidenza tedesca del Consiglio dell'Ue ha deciso di ridurre le riunioni fisiche a livello di esperti al minimo indispensabile. Anche le riunioni virtuali saranno limitate ai temi prioritari». Lo rende noto un portavoce della presidenza tedesca.
«Solo gli incontri necessari per il funzionamento dell'Ue o per coordinare la risposta alla crisi del Covid-19 continueranno a tenersi in presenza, e solo a condizione che il distanziamento sociale e le regole sanitarie possano essere osservate in modo stretto - spiega il portavoce della presidenza tedesca di turno del Consiglio dell'Ue -. Le misure saranno applicate fino a quando la situazione della pandemia a Bruxelles lo richiederà».