Un 17enne ha purtroppo perso la vita in uno scontro armato con una pattuglia di polizia
Invece, il complice 18enne è stato arrestato e poi identificato: si tratta del figlio del noto ultrà "Genny 'a Carogna"
NAPOLI - Una rapina nel cuore della notte napoletana è sfociata in tragedia.
Il terribile bilancio: un 17enne morto e un 18enne arrestato. Nella ricostruzione dei fatti, su cui indaga la questura, i giovani stavano rapinando un auto con a bordo tre persone quando è intervenuta una pattuglia, che ha intimato ai rapinatori di fermarsi.
I due, con in testa i caschi con le visiere abbassate, si sono allora allertati, e uno di loro avrebbe puntato la pistola contro i poliziotti, una mossa che ha portato gli agenti a sparare. Tuttavia, le indagini sull'esatta dinamica dell'incidente sono ancora al vaglio degli inquirenti.
A quanto sembra, sulla base delle prime informazioni, la pistola che i due giovani hanno puntato sugli agenti è risultata essere una pistola giocattolo.
È emerso in seguito che il 18enne è il figlio del noto capo ultrà napoletano "Genny 'a Carogna", salito al centro dell'attenzione mediatica nel 2014, quando è stato protagonista della nota protesta che ha rischiato di bloccare la finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli all'Olimpico di Roma.
Gli agenti stanno ora sentendo la versione di tutti i presenti, agenti e vittime della rapina.