Il sospetto è che l'origine delle fiamme sia dolosa
LIPARI - Un vasto incendio è divampato nella tarda serata di ieri a Lipari. Le fiamme alimentate dal forte vento hanno interessato la zona di Quattropani, Castellaro, Madoro Monte Sant'Angelo e Varesana.
Paura tra gli abitanti e i villeggianti delle zone colpite, a causa delle fiamme che si sono avvicinate a delle abitazioni.
Per domare il rogo sono al lavoro Vigili del fuoco, personale del corpo della Forestale, volontari e Carabinieri italiani che hanno già avviato le indagini. Il sospetto è che l'incendio sia stato doloso. Si prospetta un disastro ecologico nella borgata più alta di Lipari, la più grande isola delle Eolie.
Intanto da 72 ore di fila brucia ancora Altofonte, in provincia di Palermo, nonostante la pioggia e le temperature decisamente più basse. Questa mattina sono entrati in azione due Canadair su Cozzo Ferrera, la parte della montagna che ieri ha preso fuoco. Un vero disastro per uno dei polmoni verdi della provincia che era stato preso di mira altre volte questa estate.
L'ipotesi è che incendiari abbiano appiccato le fiamme in più punti nella serata di sabato, quando già i Canadair non potevano più alzarsi in volo. E così per tutta la notte il fuoco si è alimentato non lasciando scampo al bosco della Moarda.
#Incendio di macchia mediterranea nella notte sull’isola di #Lipari (ME):#vigilidelfuoco impegnati per spegnere i roghi nelle zone di Quattropani e Monte Sant’Angelo. Un #Canadair al lavoro #1settembre pic.twitter.com/g8Mo1RFAb9
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) September 1, 2020