Per due terzi delle vittime intervistate le aggressioni sono iniziate o peggiorate durante la pandemia
SYDNEY - Impennata in Australia dei casi di violenza domestica durante la crisi del coronavirus. Secondo una ricerca effettuata dall'Australian Institute of Criminology, fra i mesi di febbraio e maggio il 4,6% di tutte le donne e l'8,8% delle donne in una relazione, hanno subito violenza fisica o sessuale da parte di un partner.
Il sondaggio su 15 mila donne è stato condotto a maggio. Per il 33% delle intervistate, è stata la prima volta nella relazione. Due terzi delle vittime riferiscono che gli attacchi sono cominciati e peggiorati durante la pandemia.
Secondo la ministra per i servizi sociali Anne Ruston c'è bisogno di assicurare che i servizi sociali abbiano la capacità di affrontare gli effetti della complessa e mutevole natura della pandemia globale. «Sappiamo purtroppo che i tempi di crisi possono aggravare l'incidenza di violenza domestica, familiare e sessuale, e per questo il governo ha aumentato di quasi il 50% lo stanziamento annuale. La nostra priorità è di assicurare che quando le persone subiscono violenza domestica richiedono sostegno, vi possano accedere il prima possibile», ha aggiunto.