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ITALIAIn Italia dal 18 maggio ci si potrà spostare all'interno delle regioni

16.05.20 - 08:37
Dal 3 giugno, invece, su tutto il territorio nazionale. Lo conferma un nuovo disegno di legge
Keystone
Fonte Ats akr
In Italia dal 18 maggio ci si potrà spostare all'interno delle regioni
Dal 3 giugno, invece, su tutto il territorio nazionale. Lo conferma un nuovo disegno di legge

ROMA - Dal 18 maggio via libera agli spostamenti all'interno delle regioni e dal 3 a quelli su tutto il territorio nazionale. È quanto prevede il disegno di legge sulle nuove regole per la Fase2 approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri italiano.

«A partire dal 18 maggio 2020, gli spostamenti delle persone all'interno del territorio della stessa regione non saranno soggetti ad alcuna limitazione. Lo Stato o le Regioni, in base a quanto previsto dal decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, potranno adottare o reiterare misure limitative della circolazione all'interno del territorio regionale relativamente a specifiche aree interessate da un particolare aggravamento della situazione epidemiologica», viene precisato.

«Fino al 2 giugno 2020 restano vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, così come quelli da e per l'estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza», chiarisce ancora il governo di Roma.

«A decorrere dal 3 giugno 2020, gli spostamenti tra regioni diverse potranno essere limitati solo con provvedimenti statali adottati ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree», prosegue palazzo Chigi.

«Tali norme varranno anche per gli spostamenti da e per l'estero, che potranno essere limitati solo con provvedimenti statali anche in relazione a specifici Stati e territori, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico e nel rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento dell’Unione europea e degli obblighi internazionali. Saranno comunque consentiti gli spostamenti tra la Città del Vaticano o la Repubblica di San Marino e le regioni confinanti», si legge ancora nella nota.

 

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